A 74 anni ha definitivamente vinto lei. La ragazza troppo alta (1 metro e 82) per poter diventare una protagonista di spicco ad Hollywood, dove le dicevano che avrebbe rubato la scena alle star maschili. La donna troppo "corpulenta", dal viso troppo duro e mascolino, l'oggetto misterioso che gli studios non sapevano come gestire nonostante fosse figlia di un boss della tv americana, ha vinto tutti i pregiudizi ed è diventata una stella di prima grandezza. Sigourney Weaver riceverà il Leone d'Oro alla carriera alla prossima Mostra del Cinema di Venezia.
E' il coronamento di una lunghissima e gloriosa carriera in cui Sigourney Weaver (vero nome Susan, quello d'arte lo prese da Il grande Gatsby, libro capolavoro di Fitzgerald) non solo ha saputo diventare un nuovo tipo di stare un'icona assoluta. Ma si è concessa di tutto. Dai grandi successi mondiali al botteghino (Avatar, Ghostbusters) fino al cinema d'autore (l'esordio in Io e Annie di Woody Allen, ma anche Gorilla nella nebbia e molto altro) e alla nascita della saga cult di Alien. Nel ruolo di Ellen Ripley, prima terrorizzata dal mostro mutante spaziale, poi guerriera indomita, la Weaver fece nacere un'autentica mitologia, baciata dal grande successo.
Attivista per l'ambiente, accesa sostenitrice dei democratici americani, Sigourney Weaver ha raccontato più volte cosa abbia significato per lei avere a che fare con un corpo imponente che la vedeva discriminata a scuola e vista come un oggetto ingombrante anche nel mondo della moda, frequentato per poco tempo. E di come questa fisicità fuori misura si sia rivelata alla fine la sua grande fortuna, unita a un quoziente intellettivo sopra la media e e un grande e acuto carattere.
Vincitrice del Grammy e del Bafta, grande voce come doppiatrice, Sigourney Weaver ha avuto una candidatura agli Oscar e sette nomination ai Golden Globe come migliore attrice. Vincendone due contemporaneamente nel 1989, prima nella storia, per i film Gorila nella nebbia e Una donna in carriera.
Sì, ha decisamente vinto lei.
Fotogrammi dai film e foto da Instagram