“È nato mio figlio ma non mi è stato permesso di essere presente al momento della sua nascita”. Queste le parole strazianti di Shiva, il trapper di 24 anni che si trova in carcere a San Vittore dallo scorso 26 ottobre con l’accusa di tentato omicidio. In una lettera dedicata al figlio appena nato, pubblicata dal suo staff sulle sue pagine Instagram, il rapper ha espresso tutto il suo dolore e il suo amore per il piccolo, nato il 25 novembre 2023.
Le parole strazianti - Shiva, il cui vero nome è Andrea Arrigoni, ha raccontato di aver scoperto della nascita del figlio dai fuochi d’artificio che hanno fatto per lui, definendolo “la mia benedizione” e il “New Prince of Milan”, come aveva scritto in precedenza su un post con la foto di una ecografia. “Già ti amo alla follia e non vedo l’ora di vederti, non appena avrò il permesso. Questa è la peggior condanna e la peggior lezione che potessi ricevere - ha scritto il trapper -Non mi perdonerò mai di questa assenza ma sarà un motivo in più per rimediare con tutto l’amore che ho”.
Perché é in carcere - Shiva è coinvolto nella sparatoria avvenuta l’11 luglio 2023 sotto la sede della sua casa discografica a Settimo Milanese, dove avrebbe sparato alle gambe di due rivali del gruppo Seven Zoo di un altro artista, Rondo Da Sosa. Secondo la difesa, il trapper avrebbe agito per legittima difesa, dopo essere stato aggredito da due lottatori di mma, Alessandro Maria Rossi e Walter Pugliesi, che gli avrebbero spaccato la mandibola. Il Tribunale del Riesame di Milano ha però respinto la richiesta di scarcerazione o di domiciliari, confermando l’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Il processo - Shiva, che ha due milioni di follower su Instagram e cinque milioni di ascolti su Spotify, deve ora affrontare il processo per tentato omicidio, porto abusivo di arma da fuoco ed esplosioni pericolose. Nel frattempo, il suo unico desiderio è quello di poter abbracciare il suo figlio. “Ti aspetto, papà”, si conclude così la lettera del trapper, con una firma a forma di cuore.
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