Sharon Stone e la decisione del giudice di portarle via il figlio: "Mi ha spezzato il cuore"





Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
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Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
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Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
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Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
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Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
Proprio il film che l’ha consacrata come attrice e la resa la sex symbol di quegli anni, è stato la causa di una delle sventure più gravi e che potesse immaginare: "Mi ha spezzato il cuore".
Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
Il matrimonio dura fino al 2004 quando inizia una violenta battaglia legale per l’affidamento dell’unico figlio della coppia, ed è lì che un giudice interroga il bambino di appena 4 anni “Lo sai che la tua mamma fa film di sesso?”. Erano passati 12 anni dall’uscita di Basic Instict, un tempo lunghissimo che aveva fortemente depotenziato il valore erotico della pellicola (vista oggi risulta molto meno audace di tanti film a cui siamo abituati) e nonostante questo il giudice decise che quella pellicola la descrivesse come madre.
Per la sua parte in Basic Instinct Sharon Stone perse la causa e l’affidamento di suo figlio. Fortunamente l’amore ha superato il folle bigottismo di un giudice e la diva ha splendidi rapporti con i suoi tre figli.
Ca.So.
Non si può certo dire che Sharon Stone abbia avuto una vita facile. Problemi economici a inizio carriera che la portarono a fare qualche scelta sbagliata, incidenti quasi mortali che l’hanno vista costretta ad alcuni rallentamenti forzati. Ma ieri, ospite del podcast Table foto Two ha raccontato quello che forse è stato l’episodio più doloroso della sua vita.
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Inizialmente la parte non doveva nemmeno andare a lei. Per interpretare Catherine Tramell in Basic Instinct la produzione voleva un’attrice più esperta. Proposero la parte a Geena Davis che però rifiutò per le troppe scene di nudo e di sesso. La palla passò quindi alla Stone che ottenne per quella interpretazione anche una nomination al Golden Globe come migliore attrice in un film drammatico.
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Il giorno di San Valentino del 1998, Sharon Stone sposa Phil Bronstein. Durante il matrimonio lei rimane incinta 9 volte e per 9 volte la gravidanza si interrompe a causa della sua endometriosi. Così con il marito decidono di adottare un bambino (ne adotterà poi altri due da single). Roan Joseph Bronstein arriva nelle loro vite nel 2000.
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Ca.So.
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Se la pellicola ha dato il via definitivo ad una carriera di successo e fama, ha però interferito in maniera vergognosa e bigotta nella sua vita personale.
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Ca.So.