Che sarà, ma solo a metà. Dalle anticipazioni che arrivano dalla costruzione dei prossimi palinsesti Rai, viene fuori una Serena Bortone dimezzata, che da settembre tornerà sul servizio pubblico tv col suo programma, ma solo il sabato, non ci sarà la sua conferma nell'appuntamento della domenica. Al suo posto nel pre serale della domenica, pare ci sarà Luisella Costamagna.
Una riduzione di spazi e visibilità per la Bortone. Potrebbe essere questa la "punizione" per aver protestato contro la censura del monologo dello scrittore Antonio Scurati in occasione del 25 Aprile. In seguito la presa di posizione della Bortone è stata ancora più decisa, con interviste e la copertina di Vanity Fair in cui ha ribadito "io sono antifascista".
Che per lei tirasse un'aria sempre più pesante lo aveva dimostrato anche la posizione della presidente Rai, Marinella Soldi, che prima aveva stigmatizzato l'atteggiamento troppo deciso e scomposto della Rai verso la Bortone, ma poi, sentita in Vigilanza, ha da un lato confermato il danno che la Rai si è fatta con la cattiva gestione e comunicazione della vicenda, ma dall'altro ha chiuso la controversia dicendo che "non possono essere attribuiti intenti censori al vertice aziendale".
Ora il "dimezzamento" tv di Serena Bortone.
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