"Mi è successa una cosa bellissima. Mi arriva una chiamata e dall'altra parte un uomo mi dice: sono Giuseppe Conte. Io pensavo fosse uno scherzo e Conte mi ha dato il numero del centralino di Palazzo Chigi dove chiamarlo: era davvero il premier". Sandra Milo è emozionata e felice nel raccontare ai microfoni di “Un giorno da pecora” di essere stata contattata dal premier per rassicurarla e chiederle di interrompere lo sciopero della fame. Qualche giorno fa infatti la musa di Federico Fellini aveva annunciato di aver smesso di mangiare per protestare contro le condizioni disperate in cui versano tantissimi artisti e partite Iva e in generale il mondo dello spettacolo, duramente colpito dalla pandemia e dimenticato dai provvedimenti governativi.
“Comincio lo sciopero della fame, per difendere tanta gente disperata, che ha fame. Vogliamo che il governo riceva una delegazione di noi artisti e lavoratori autonomi”, aveva detto l’attrice. Poi l’inattesa telefonata: "E' stato emozionante, bellissimo. Ho pensato che per una volta la politica avesse ritrovato un volto umano". Nel corso del dialogo, rivela la Milo "ho detto che noi autonomi abbiamo dei problemi insostenibili e gli ho proposto di trovare una soluzione possibile".
Alla domanda se avevano fissato un incontro, la diva ha risposto: "No. In realtà ieri lui mi ha chiesto un favore, non vi dico quale, ma un favore che gli ho già fatto. Ora sono sicura che lui ricambierà, perché è un uomo d'onore". Il premier si è impegnato, "non solo per la categoria che rappresento, ma per tutti gli italiani. Abbiamo parlato dei problemi della gente e gli ho espresso la mia gratitudine per quanto fatto per arginare il Coronavirus. Conte, mi farà sapere molto presto". "L'ho trovato fantastico, parlando con Conte mi sono commossa, perché viviamo in un momento molto difficile. Il premier che non sopportava l'idea che io facessi lo sciopero della fame, è stato bellissimo. Ho capito davvero la sua umanità".