Roger Waters indagato per istituzione all'odio. Ecco che cosa ha fatto l'ex Pink Floyd





La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.
La polizia tedesca ha aperto un'indagine nei confronti di Roger Waters, ex membro dei Pink Floyd, per presunta istigazione all'odio dopo che durante un concerto a Berlino, il cantante ha indossato una divisa da ufficiale delle SS. Secondo un portavoce della polizia, gli abiti indossati sul palco potrebbero glorificare o giustificare il regime nazionalsocialista e disturbare la quiete pubblica.
Le immagini pubblicate sui social network mostrano Waters con indosso un lungo cappotto nero e bracciali rossi durante il concerto che si è tenuto il 17 maggio alla Mercedes-Benz Arena di Berlino. Inoltre, durante lo spettacolo, sono apparse su uno schermo iscrizioni in lettere rosse con i nomi di Anne Frank e Shireen Abu Akleh, giornalista star palestinese-americana del canale Al Jazeera, uccisa durante un raid israeliano nel maggio 2022.
Diversi media tedeschi e israeliani hanno criticato le azioni di Waters, mentre il Ministero degli Esteri israeliano ha accusato il cantante di aver "insudiciato la memoria di Anne Frank e dei sei milioni di ebrei assassinati durante l'Olocausto" e di voler "paragonare Israele ai nazisti". L'ambasciatore israeliano all'ONU Danny Danon ha definito Waters "uno dei più grandi critici degli ebrei del nostro tempo".
Roger Waters, 79 anni, negli ultimi anni ha preso una posizione filo-russa sulla guerra in Ucraina e difende da tempo la causa palestinese e le azioni di boicottaggio dei prodotti israeliani. Le autorità di Francoforte avevano inizialmente annullato un concerto del cantante previsto per il 28 maggio, ma la decisione è stata annullata da un tribunale amministrativo in nome della libertà di espressione.
Nonostante ciò, su invito della comunità ebraica locale e del Partito dei Verdi, è prevista una manifestazione di protesta contro il nuovo concerto di Roger Waters in Germania, che avrà luogo domenica a Francoforte.
L'indagine in corso sulla presunta istigazione all'odio di Roger Waters sarà completata dalla polizia tedesca, che invierà il procedimento al pubblico ministero per una valutazione legale finale. L'episodio ha sollevato nuovamente il dibattito sulla libertàdi espressione e sui limiti che questa dovrebbe avere. Se da un lato è importante garantire la libertà di pensiero e di parola, dall'altro è altrettanto importante proteggere la dignità e i diritti delle persone, evitando di giustificare o glorificare regimi totalitari o di alimentare l'odio razziale o religioso.
In questo caso, l'indagine in corso sembra mirare a verificare se le azioni di Roger Waters durante il concerto a Berlino possano essere considerate istigazione all'odio. Tuttavia, la questione è complessa e solleva interrogativi sui limiti della libertà di espressione quando questa incide sulla dignità delle persone o sulle relazioni tra i popoli.
Sarà importante attendere i risultati dell'indagine e la valutazione legale finale del pubblico ministero per capire se le azioni di Roger Waters saranno considerate punibili dalla legge. Nel frattempo, la manifestazione di protesta prevista contro il nuovo concerto del cantante in Germania dimostra l'importanza di un dibattito pubblico aperto e rispettoso sulle questioni delicate e complesse che riguardano la libertà di espressione e la tutela dei diritti umani.