Roby Facchinetti shock: "Quella volta con i Pooh sul palco eravamo fattissimi".
Play
Roby Facchinetti, leggendario frontman dei Pooh, ha trascorso la sua vita sul palco, regalando al pubblico migliaia di esibizioni memorabili. Ma anche per un artista del suo calibro, non sempre tutto è filato liscio. In un'intervista al Corriere della Sera, Facchinetti si è aperto raccontando alcuni degli aneddoti più divertenti e surreali legati alle sue peggiori performance.
"Eravamo fattissimi" - Tra i ricordi più esilaranti, spicca un concerto a New York. All'epoca, Facchinetti e il bassista Riccardo Fogli, incuriositi, accettarono di provare un pacchetto di sigarette alla marijuana regalatogli. "Io non fumo nemmeno le sigarette", confessa Facchinetti, "ma pensavamo ci avrebbe dato una grinta pazzesca!". L'effetto, però, fu tutt'altro che quello desiderato. "Saliti sul palco, mentre gli altri iniziavano il primo brano, io e Battaglia passammo subito al finale. Eravamo fattissimi!. Un'esperienza da non ripetere, come ammette lo stesso Facchinetti: "Prima e ultima volta per me!".
Non fu l'unica serata da incubo - A Maui, alle Hawaii, durante il tour per la presentazione de "La mia donna", Facchinetti visse un'altra serata molto particolare. "Ero così euforico per la canzone che avevo composto la notte prima da non aver dormito", racconta. "Al ristorante, poi, ho bevuto tre Mai Tai a stomaco vuoto. Tutto è diventato doppio, vedevo due Canzian!". Un'esperienza che lo ha portato a dire addio per sempre agli eccessi: "Prima e ultima sbornia della mia vita. Oggi colleziono vini pregiati e ho una cantina con 2500 bottiglie, soprattutto rossi".
La moglie scambiò Inzaghi per l'elettricista - Un altro aneddoto è legato alla squadra del cuore di Facchinetti, l’Atalanta, e a sua moglie. "Quando a Bergamo arrivò Pippo Inzaghi, gli dissi di venire a casa mia per un servizio sui tifosi famosi, racconta. Pippo arrivò e entrò dalla taverna, dove c’era mia moglie Giovanna che aspettava l’elettricista. Non lo riconobbe e così lo accolse con un "Ah, meno male è arrivato, allora il quadro elettrico è lì, veda che cosa riesce a fare".
Roby Facchinetti, leggendario frontman dei Pooh, ha trascorso la sua vita sul palco, regalando al pubblico migliaia di esibizioni memorabili. Ma anche per un artista del suo calibro, non sempre tutto è filato liscio. In un'intervista al Corriere della Sera, Facchinetti si è aperto raccontando alcuni degli aneddoti più divertenti e surreali legati alle sue peggiori performance.
"Eravamo fattissimi" - Tra i ricordi più esilaranti, spicca un concerto a New York. All'epoca, Facchinetti e il bassista Riccardo Fogli, incuriositi, accettarono di provare un pacchetto di sigarette alla marijuana regalatogli. "Io non fumo nemmeno le sigarette", confessa Facchinetti, "ma pensavamo ci avrebbe dato una grinta pazzesca!". L'effetto, però, fu tutt'altro che quello desiderato. "Saliti sul palco, mentre gli altri iniziavano il primo brano, io e Battaglia passammo subito al finale. Eravamo fattissimi!. Un'esperienza da non ripetere, come ammette lo stesso Facchinetti: "Prima e ultima volta per me!".
Non fu l'unica serata da incubo - A Maui, alle Hawaii, durante il tour per la presentazione de "La mia donna", Facchinetti visse un'altra serata molto particolare. "Ero così euforico per la canzone che avevo composto la notte prima da non aver dormito", racconta. "Al ristorante, poi, ho bevuto tre Mai Tai a stomaco vuoto. Tutto è diventato doppio, vedevo due Canzian!". Un'esperienza che lo ha portato a dire addio per sempre agli eccessi: "Prima e ultima sbornia della mia vita. Oggi colleziono vini pregiati e ho una cantina con 2500 bottiglie, soprattutto rossi".
La moglie scambiò Inzaghi per l'elettricista - Un altro aneddoto è legato alla squadra del cuore di Facchinetti, l’Atalanta, e a sua moglie. "Quando a Bergamo arrivò Pippo Inzaghi, gli dissi di venire a casa mia per un servizio sui tifosi famosi, racconta. Pippo arrivò e entrò dalla taverna, dove c’era mia moglie Giovanna che aspettava l’elettricista. Non lo riconobbe e così lo accolse con un "Ah, meno male è arrivato, allora il quadro elettrico è lì, veda che cosa riesce a fare".
Roby Facchinetti, leggendario frontman dei Pooh, ha trascorso la sua vita sul palco, regalando al pubblico migliaia di esibizioni memorabili. Ma anche per un artista del suo calibro, non sempre tutto è filato liscio. In un'intervista al Corriere della Sera, Facchinetti si è aperto raccontando alcuni degli aneddoti più divertenti e surreali legati alle sue peggiori performance.
"Eravamo fattissimi" - Tra i ricordi più esilaranti, spicca un concerto a New York. All'epoca, Facchinetti e il bassista Riccardo Fogli, incuriositi, accettarono di provare un pacchetto di sigarette alla marijuana regalatogli. "Io non fumo nemmeno le sigarette", confessa Facchinetti, "ma pensavamo ci avrebbe dato una grinta pazzesca!". L'effetto, però, fu tutt'altro che quello desiderato. "Saliti sul palco, mentre gli altri iniziavano il primo brano, io e Battaglia passammo subito al finale. Eravamo fattissimi!. Un'esperienza da non ripetere, come ammette lo stesso Facchinetti: "Prima e ultima volta per me!".
Non fu l'unica serata da incubo - A Maui, alle Hawaii, durante il tour per la presentazione de "La mia donna", Facchinetti visse un'altra serata molto particolare. "Ero così euforico per la canzone che avevo composto la notte prima da non aver dormito", racconta. "Al ristorante, poi, ho bevuto tre Mai Tai a stomaco vuoto. Tutto è diventato doppio, vedevo due Canzian!". Un'esperienza che lo ha portato a dire addio per sempre agli eccessi: "Prima e ultima sbornia della mia vita. Oggi colleziono vini pregiati e ho una cantina con 2500 bottiglie, soprattutto rossi".
La moglie scambiò Inzaghi per l'elettricista - Un altro aneddoto è legato alla squadra del cuore di Facchinetti, l’Atalanta, e a sua moglie. "Quando a Bergamo arrivò Pippo Inzaghi, gli dissi di venire a casa mia per un servizio sui tifosi famosi, racconta. Pippo arrivò e entrò dalla taverna, dove c’era mia moglie Giovanna che aspettava l’elettricista. Non lo riconobbe e così lo accolse con un "Ah, meno male è arrivato, allora il quadro elettrico è lì, veda che cosa riesce a fare".
Previous
Next
