Siamo ormai vicini al mezzo miliardo di dollari di incassi con successo su tutte le piattaforme e regolare record di ascolti ad ogni replica in tv. Pretty Woman si porta appresso la sua scia dorata dal 1990, riuscitissima versione moderna di Cenerentola e il Principe, con la prostituta Vivian che, pagata come donna di piacere e compagnia dal ricchissimo Edward, saprà riscattarsi socialmente, ne conquisterà il cuore, stupirà l'alta società e coronerà insieme a lui quello che sembrava un impossibile sogno d'amore.
Pretty Woman ha reso Julia Roberts, allora una sostanziale sconosciuta, un'autentica superstar. La Roberts ha più volte svelato i retroscena della lavorazione del film che fu letteralmente trasformato in corsa. Ci è tornata anche di recente, ospite di un podcast, svelando che il finale del film era tutt'altro che sognante e romantico: "Era terribile, il mio personaggio doveva finire abbandonato in un vicolo, scaricata da un'auto di lusso e con il denaro gettato addosso in segno di disprezzo. Per fortuna lo studio di produzione fallì e chi prese in mano lo sviluppo del film lo riscrisse".
Non fu facile aggiudicarsi il ruolo. Prima di lei, il regista Garry Marshall aveva pensato ad altre attrici, contattando Meg Ryan, Karen Allen, Valeria Golino, Michelle Pfeiffer, Jennifer Jason Leigh ed altre. Poi arrivò Julia. Mai scelta si rivelò più azzeccata.