Tra qualche giorno Raffaella Carrà avrebbe compiuto 80 anni se due anni fa un tumore ai polmoni non l'avesse portata via. Ed è proprio in questi giorni che è stato reso noto un segreto che la regina dello spettacolo ha mantenuto in vita con quasi tutti. Quello cioè di prestare servizio nelle mense per i poveri che regolarmente aiutava con donazioni in denaro ma anche con opere di solidarietà. A rivelarlo è il settimanale Famiglia Cristiana: "C'era un altro amore che Raffaella coltivava in silenzio: i poveri e i dimenticati verso i quali non si limitava agli aiuti in denaro. Andava, nel più totale anonimato, a servire alle mense per gli indigenti, voleva conoscerne le storie, guardarli negli occhi, donare sorrisi e speranze. Nessuno, mentre era in vita, lo ha mai saputo", racconta Luciano Regolo, condirettore del settimanale paolino.
raffaella Carrà era molto credente e da diversi anni era diventata devota di Padre Pio. Fra Stefano Campanella, ricorda come la showgirl divenne di casa a San Giovanni Rotondo. Per celebrare la canonizzazione del religioso di Pietrelcina fu conduttrice nel 2002 di una serata su Rai Uno che ebbe un enorme successo. "Successivamente Raffaella ha continuato a frequentare San Giovanni Rotondo, da semplice pellegrina" racconta fra Campanella. Ma un giorno arrivò a uno dei frati una drammatica telefonata di Sergio Japino: "Raffaella sta molto male, non ha neppure la forza di alzarsi dal letto e chiede se puoi venire a celebrare la Messa a casa sua". La disponibilità fu immediata, "ma l'evoluzione del tumore polmonare fu più veloce. Spegnendosi, però, la showgirl riuscì a esprimere il desiderio che le sue ceneri, prima della tumulazione, fossero portate a San Giovanni Rotondo. Desiderio puntualmente esaudito.