Pupo ha cambiato idea e ha deciso di tornare in Russia, nonostante le minacce ricevute lo scorso maggio e le polemiche scatenate dalle sue dichiarazioni sul Festival di Sanremo. Lo ha fatto in gran segreto, ma la notizia è trapelata sui media italiani.
L'antefatto - Pupo, infatti, sabato sera è stato ospite della trasmissione moscovita “Le leggende di Retro FM” e si è esibito davanti al pubblico russo, cantando i suoi successi e ricevendo applausi e ovazioni. Ma solo pochi mesi fa, il cantante aveva annunciato che in Russia non ci sarebbe più andato, dopo aver ricevuto delle minacce per aver criticato il regime di Putin e aver espresso la sua solidarietà all’oppositore Alexei Navalny. Pupo aveva anche dovuto rinunciare a partecipare al Festival di Sanremo russo, dichiarando: “Rinuncio per proteggere la mia famiglia e le persone che lavorano con me” .
A quanto pare, però, Pupo ha dimenticato le sue paure e ha accettato l’invito a tornare in Russia, forse per motivi economici o per amore del suo pubblico. Sul palco, infatti, ha anche gridato: “Russia, ti amo” , dimostrando il suo affetto per il paese che lo ha sempre sostenuto.
Pupo era anche finito al centro di una polemica solo pochi giorni fa, per aver rivelato che il Festival di Sanremo del 2010 era stato truccato. Aveva infatti affermato che il brano “Italia amore mio”, cantato da lui con Emanuele Filiberto e il tenore Luca Canonici, si era classificato secondo tra le polemiche, ma in realtà aveva vinto il festival. Solo che prima della finale i vertici Rai avevano ricevuto una telefonata dalla presidenza della Repubblica, che temeva lo scandalo di un rappresentante di casa Savoia al primo posto a Sanremo e così aveva concordato il secondo posto . All’epoca il presidente della Repubblica era Giorgio Napolitano e ai vertici Rai sedevano il presidente Paolo Garimberti e il direttore generale Mauro Masi mentre il festival era condotto da Antonella Clerici.
Fatti poi smentiti - Le dichiarazioni di Pupo avevano scatenato le reazioni di molti protagonisti del mondo della musica e della politica, che hanno smentito o confermato la sua versione dei fatti.Tra questi anche Valerio Scanu vincitore, quell'anno, della kermesse musicale che, sentitosi chiamato in causa, ha sbugiardato Pupo. "Ricordo benissimo quel giorno come se fosse successo oggi - ha detto Scanu - Mi ricordo la sua reazione, ovvero quando venne da me e mi disse ‘Noi secondi e tu primo!‘ Non era affatto la reazione di uno che già sapeva!”.