Pieraccioni, Siani e l'umiliazione social che non dimenticheranno mai


"Non ci cascò", così Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani raccontano un aneddoto che fa sorridere e riflettere. Ospiti di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa il 8 dicembre, i due attori hanno condiviso un momento esilarante legato alle loro avventure durante le riprese del film "Io e te dobbiamo parlare", in arrivo nelle sale il 19 dicembre.
L'aneddoto si riferisce ad una serata in cui, un po’ "mbriachi", hanno avuto l'idea geniale di pagare il conto con la loro fama da influencer. "Ho detto ad Alessandro che avremmo potuto usare la nostra fama sui social", ha spiegato Pieraccioni, che sicuramente non si aspettava la reazione del ristoratore. Siani, presa la proposta con entusiasmo, si è alzato per parlare con il proprietario del locale, promettendo che avrebbero "pagato con due foto". Ma la risposta del ristoratore è stata ben lontana dalle loro aspettative.
L'umiliazione - "Non solo ci ha fatto pagare, eravamo una tavolata di sette persone, ma andando via nell’orecchio mi ha detto di non tornare mai più", ha confessato Pieraccioni, rivelando un momento che, sebbene umiliante, non ha fatto altro che aumentare il loro legame di amicizia e il numero di aneddoti da raccontare.
Una lezione per tutti - In un’epoca in cui i social media possono trasformare chiunque in influencer, questa storia ci ricorda che non sempre è possibile barare, nemmeno con un milione di follower. E così, mentre ci prepariamo a vedere "Io e te dobbiamo parlare", ci auguriamo che i nostri beniamini abbiano imparato la lezione: il conto va sempre pagato, a prescindere dal numero di follower

"Non ci cascò", così Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani raccontano un aneddoto che fa sorridere e riflettere. Ospiti di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa il 8 dicembre, i due attori hanno condiviso un momento esilarante legato alle loro avventure durante le riprese del film "Io e te dobbiamo parlare", in arrivo nelle sale il 19 dicembre.
L'aneddoto si riferisce ad una serata in cui, un po’ "mbriachi", hanno avuto l'idea geniale di pagare il conto con la loro fama da influencer. "Ho detto ad Alessandro che avremmo potuto usare la nostra fama sui social", ha spiegato Pieraccioni, che sicuramente non si aspettava la reazione del ristoratore. Siani, presa la proposta con entusiasmo, si è alzato per parlare con il proprietario del locale, promettendo che avrebbero "pagato con due foto". Ma la risposta del ristoratore è stata ben lontana dalle loro aspettative.
L'umiliazione - "Non solo ci ha fatto pagare, eravamo una tavolata di sette persone, ma andando via nell’orecchio mi ha detto di non tornare mai più", ha confessato Pieraccioni, rivelando un momento che, sebbene umiliante, non ha fatto altro che aumentare il loro legame di amicizia e il numero di aneddoti da raccontare.
Una lezione per tutti - In un’epoca in cui i social media possono trasformare chiunque in influencer, questa storia ci ricorda che non sempre è possibile barare, nemmeno con un milione di follower. E così, mentre ci prepariamo a vedere "Io e te dobbiamo parlare", ci auguriamo che i nostri beniamini abbiano imparato la lezione: il conto va sempre pagato, a prescindere dal numero di follower

"Non ci cascò", così Leonardo Pieraccioni e Alessandro Siani raccontano un aneddoto che fa sorridere e riflettere. Ospiti di Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa il 8 dicembre, i due attori hanno condiviso un momento esilarante legato alle loro avventure durante le riprese del film "Io e te dobbiamo parlare", in arrivo nelle sale il 19 dicembre.
L'aneddoto si riferisce ad una serata in cui, un po’ "mbriachi", hanno avuto l'idea geniale di pagare il conto con la loro fama da influencer. "Ho detto ad Alessandro che avremmo potuto usare la nostra fama sui social", ha spiegato Pieraccioni, che sicuramente non si aspettava la reazione del ristoratore. Siani, presa la proposta con entusiasmo, si è alzato per parlare con il proprietario del locale, promettendo che avrebbero "pagato con due foto". Ma la risposta del ristoratore è stata ben lontana dalle loro aspettative.
L'umiliazione - "Non solo ci ha fatto pagare, eravamo una tavolata di sette persone, ma andando via nell’orecchio mi ha detto di non tornare mai più", ha confessato Pieraccioni, rivelando un momento che, sebbene umiliante, non ha fatto altro che aumentare il loro legame di amicizia e il numero di aneddoti da raccontare.
Una lezione per tutti - In un’epoca in cui i social media possono trasformare chiunque in influencer, questa storia ci ricorda che non sempre è possibile barare, nemmeno con un milione di follower. E così, mentre ci prepariamo a vedere "Io e te dobbiamo parlare", ci auguriamo che i nostri beniamini abbiano imparato la lezione: il conto va sempre pagato, a prescindere dal numero di follower

