Patty Pravo, dalla carriera agli eccessi. In un'intervista al Corriere il racconto senza filtri di un'icona della musica italiana, da sempre simbolo di trasgressione e di stile. Oggi 74enne, l'artista non fa fatica ad ammmettere di esser stata una ragazzina precoce: "A 10 anni fumai la prima sigaretta, e non ho mai smesso. Mi davano 50 lire per la gondola, io andavo a scuola a piedi e le spendevo per le Nazionali super; poi sono passata alle Marlboro rosse", ha raccontato.
A 14 anni i primi rapporti - "Anziché a scuola sono stata a fare l’amore, racconta Patty Pravo. L'ho detto ai miei nonni, che mi hanno lasciata andare. Erano persone libere e mi hanno sempre fatto vivere libera. La nonna usciva di notte per comprare la prima copia del giornale e tornava all’alba".
Gli eccessi - "Le droghe le ho provate tutte, tranne la cocaina che mi fa schifo, prosegue l'artista. Canne, anfetamine, acidi: non era robaccia come adesso, che ti ammazza. Fu il mio periodo rockettaro. Poi sono andata in America e ho smesso".
Cinque matrimoni, ora è sola - Ne ha celebrati tanti, "ma veri solo tre. Il primo con Gordon Fagetter, batterista a Londra. Il secondo con Franco Baldieri, antiquario a Roma: "Ci incontrammo e ci riconoscemmo. Passammo la notte insieme, e il mattino andammo in Campidoglio a chiedere i documenti per sposarci". Il terzo Riccardo Fogli, che per lei lascia i Pooh: "Ci sposammo in Scozia, con il rito celtico". Come finì? "Ero a Londra per incidere un disco di Vangelis, quando incontrai Paul Martinez, che suonava il basso, e Paul Jeffrey, alla chitarra. Erano bellissimi, e ci amammo in tre". Ora è sola.
Andreotti, gli incontri - "Vicino a piazza del Pantheon. Con Sergio Bardotti tiravamo mattina seduti sui gradini della fontana, con la chitarra, racconta. All’alba passava Andreotti, che andava a messa e poi in ufficio. Ogni volta si fermava a parlare con noi: “Com’è andata la notte, cos’avete fatto di bello?"