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"Un fuoco che conosco". Niccolò Fabi ricorda così sua figlia Olivia

"Conosco quel fuoco che ha dato origine al Premio.
Per me è meraviglioso e naturalissimo finalmente esserci". Così Nicolò Fabi ha salutato la sua partecipazione al Premio "Bianca D'Aponte", organizzato ad Aversa da Gaetano e Giovanna, i genitori della giovane cantautrice morta nel 2003.

"C'è un'energia potentissima" - Nessuno come Nicolò Fabi, che ha perso all'improvviso la figlia Olivia quando non aveva neanche due anni, può avvertire empatia verso i genitori di Bianca. "Com'è possibile che io finora non sia mai stato qui? C'è un'atmosfera familiare, un'energia potentissima che si trasferisce a tutti, musicisti, giornalisti, spettatori. Si sente - racconta Niccolò Fabi - quando le persone salgono sul palco per un motivo diverso dell'esibizione e dalla vanità artistica, quando c'è un sentimento che va oltre la musica e che anzi utilizza la musica come occasione di rinascita. Le stesse canzoni qui suonano diversamente".

25 anni di carriera - Fabi, che ha festeggiato i primi 25 anni di carriera con un concerto evento all'Arena di Verona, è in procinto di pubblicare un nuovo album, il 2 dicembre, e di partire in tour con la sua band.

Il parco giochi per la figlia scomparsa - Niccolò Fabi annunciò sulla sua pagina Facebook  la notizia della morte della piccola  Olivia: "Amici, vi sto per scrivere quello che non avrei mai voluto scrivere: questa notte una sepsi meningococcica fulminante ha portato via nostra figlia Olivia, Lulùbella per chi l'ha conosciuta e amata, il dolore devastante che mi attanaglia la gola è la conseguenza dell'esperienza più inaccettabile orrida ingiusta e innaturale che un essere umano può vivere...". Poi scrisse che avrebbe cercato un "modo per trasformare questo dolore e dare un senso costruttivo a questo incubo". Obiettivo centrato con un parco giochi che nacque a Taranto nel 2018, ma anche con tante altre iniziative come questa di Aversa.