Max Pezzali: "Tanti due di picche e lettere d'amore". E rivela il segreto delle canzoni





Dall'esperienza di successo con gli 883 alla decisione di proseguire il cammino da solo, dalla vita privata alle emozioni più intime. Max Pezzali, ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo" parla della sua vita senza tralasciare niente, rivelando qualche aneddoto carino, come ad esempio il modo in cui sono nate le canzoni che hanno fatto sognare e ballera un'intera generazione ("Hanno ucciso l'uomo ragno", "Come mai" e tantissime altre).
Dei 'due di picche' - Il cantante rivela ad esempio che gli insuccessi in amore sono serviti parecchio, soprattutto a fargli acquistare maggiore consapevolezza di sé. Ma non solo, hanno ispirato appunto alcuni suoi successi: "Credo di avere una collezione di due di picche invidiabile, perché purtroppo chi non è fisicamente attraente non arriva immediatamente. Però lì ho imparato la tecnica dell’affabulazione: dove non arrivi con l’aspetto fisico, devi arrivare con il racconto. Al massimo va a finire che per sfinimento un bacio lo porti a casa. Se riesci a risultare simpatico e brillante, puoi sopperire alle tue carenze fisiche“.
Lettere d'amore - Soprattutto, una cosa che lo ha sempre caratterizzato nelle relazioni sentimentali sono state le lettere d'amore che scriveva alle sue ragazze: “Scrivevo lettere d’amore alle ragazze. La lettera d’amore in quegli anni è stata un banco di prova essenziale anche per imparare a scrivere le canzoni. Dovevi esercitare la capacità di sintesi, di arrivare ai cuori e ai sentimenti senza dilungarti troppo.Credo di aver affinato le mie capacità di autore di canzoni grazie alle lettere d’amore“.
Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
Dall'esperienza di successo con gli 883 alla decisione di proseguire il cammino da solo, dalla vita privata alle emozioni più intime. Max Pezzali, ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo" parla della sua vita senza tralasciare niente, rivelando qualche aneddoto carino, come ad esempio il modo in cui sono nate le canzoni che hanno fatto sognare e ballera un'intera generazione ("Hanno ucciso l'uomo ragno", "Come mai" e tantissime altre).
Dei 'due di picche' - Il cantante rivela ad esempio che gli insuccessi in amore sono serviti parecchio, soprattutto a fargli acquistare maggiore consapevolezza di sé. Ma non solo, hanno ispirato appunto alcuni suoi successi: "Credo di avere una collezione di due di picche invidiabile, perché purtroppo chi non è fisicamente attraente non arriva immediatamente. Però lì ho imparato la tecnica dell’affabulazione: dove non arrivi con l’aspetto fisico, devi arrivare con il racconto. Al massimo va a finire che per sfinimento un bacio lo porti a casa. Se riesci a risultare simpatico e brillante, puoi sopperire alle tue carenze fisiche“.
Lettere d'amore - Soprattutto, una cosa che lo ha sempre caratterizzato nelle relazioni sentimentali sono state le lettere d'amore che scriveva alle sue ragazze: “Scrivevo lettere d’amore alle ragazze. La lettera d’amore in quegli anni è stata un banco di prova essenziale anche per imparare a scrivere le canzoni. Dovevi esercitare la capacità di sintesi, di arrivare ai cuori e ai sentimenti senza dilungarti troppo.Credo di aver affinato le mie capacità di autore di canzoni grazie alle lettere d’amore“.
Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
Dall'esperienza di successo con gli 883 alla decisione di proseguire il cammino da solo, dalla vita privata alle emozioni più intime. Max Pezzali, ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo" parla della sua vita senza tralasciare niente, rivelando qualche aneddoto carino, come ad esempio il modo in cui sono nate le canzoni che hanno fatto sognare e ballera un'intera generazione ("Hanno ucciso l'uomo ragno", "Come mai" e tantissime altre).
Dei 'due di picche' - Il cantante rivela ad esempio che gli insuccessi in amore sono serviti parecchio, soprattutto a fargli acquistare maggiore consapevolezza di sé. Ma non solo, hanno ispirato appunto alcuni suoi successi: "Credo di avere una collezione di due di picche invidiabile, perché purtroppo chi non è fisicamente attraente non arriva immediatamente. Però lì ho imparato la tecnica dell’affabulazione: dove non arrivi con l’aspetto fisico, devi arrivare con il racconto. Al massimo va a finire che per sfinimento un bacio lo porti a casa. Se riesci a risultare simpatico e brillante, puoi sopperire alle tue carenze fisiche“.
Lettere d'amore - Soprattutto, una cosa che lo ha sempre caratterizzato nelle relazioni sentimentali sono state le lettere d'amore che scriveva alle sue ragazze: “Scrivevo lettere d’amore alle ragazze. La lettera d’amore in quegli anni è stata un banco di prova essenziale anche per imparare a scrivere le canzoni. Dovevi esercitare la capacità di sintesi, di arrivare ai cuori e ai sentimenti senza dilungarti troppo.Credo di aver affinato le mie capacità di autore di canzoni grazie alle lettere d’amore“.
Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
Dall'esperienza di successo con gli 883 alla decisione di proseguire il cammino da solo, dalla vita privata alle emozioni più intime. Max Pezzali, ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo" parla della sua vita senza tralasciare niente, rivelando qualche aneddoto carino, come ad esempio il modo in cui sono nate le canzoni che hanno fatto sognare e ballera un'intera generazione ("Hanno ucciso l'uomo ragno", "Come mai" e tantissime altre).
Dei 'due di picche' - Il cantante rivela ad esempio che gli insuccessi in amore sono serviti parecchio, soprattutto a fargli acquistare maggiore consapevolezza di sé. Ma non solo, hanno ispirato appunto alcuni suoi successi: "Credo di avere una collezione di due di picche invidiabile, perché purtroppo chi non è fisicamente attraente non arriva immediatamente. Però lì ho imparato la tecnica dell’affabulazione: dove non arrivi con l’aspetto fisico, devi arrivare con il racconto. Al massimo va a finire che per sfinimento un bacio lo porti a casa. Se riesci a risultare simpatico e brillante, puoi sopperire alle tue carenze fisiche“.
Lettere d'amore - Soprattutto, una cosa che lo ha sempre caratterizzato nelle relazioni sentimentali sono state le lettere d'amore che scriveva alle sue ragazze: “Scrivevo lettere d’amore alle ragazze. La lettera d’amore in quegli anni è stata un banco di prova essenziale anche per imparare a scrivere le canzoni. Dovevi esercitare la capacità di sintesi, di arrivare ai cuori e ai sentimenti senza dilungarti troppo.Credo di aver affinato le mie capacità di autore di canzoni grazie alle lettere d’amore“.
Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
Dall'esperienza di successo con gli 883 alla decisione di proseguire il cammino da solo, dalla vita privata alle emozioni più intime. Max Pezzali, ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo" parla della sua vita senza tralasciare niente, rivelando qualche aneddoto carino, come ad esempio il modo in cui sono nate le canzoni che hanno fatto sognare e ballera un'intera generazione ("Hanno ucciso l'uomo ragno", "Come mai" e tantissime altre).
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Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
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Lettere d'amore - Soprattutto, una cosa che lo ha sempre caratterizzato nelle relazioni sentimentali sono state le lettere d'amore che scriveva alle sue ragazze: “Scrivevo lettere d’amore alle ragazze. La lettera d’amore in quegli anni è stata un banco di prova essenziale anche per imparare a scrivere le canzoni. Dovevi esercitare la capacità di sintesi, di arrivare ai cuori e ai sentimenti senza dilungarti troppo.Credo di aver affinato le mie capacità di autore di canzoni grazie alle lettere d’amore“.
Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
Dall'esperienza di successo con gli 883 alla decisione di proseguire il cammino da solo, dalla vita privata alle emozioni più intime. Max Pezzali, ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo" parla della sua vita senza tralasciare niente, rivelando qualche aneddoto carino, come ad esempio il modo in cui sono nate le canzoni che hanno fatto sognare e ballera un'intera generazione ("Hanno ucciso l'uomo ragno", "Come mai" e tantissime altre).
Dei 'due di picche' - Il cantante rivela ad esempio che gli insuccessi in amore sono serviti parecchio, soprattutto a fargli acquistare maggiore consapevolezza di sé. Ma non solo, hanno ispirato appunto alcuni suoi successi: "Credo di avere una collezione di due di picche invidiabile, perché purtroppo chi non è fisicamente attraente non arriva immediatamente. Però lì ho imparato la tecnica dell’affabulazione: dove non arrivi con l’aspetto fisico, devi arrivare con il racconto. Al massimo va a finire che per sfinimento un bacio lo porti a casa. Se riesci a risultare simpatico e brillante, puoi sopperire alle tue carenze fisiche“.
Lettere d'amore - Soprattutto, una cosa che lo ha sempre caratterizzato nelle relazioni sentimentali sono state le lettere d'amore che scriveva alle sue ragazze: “Scrivevo lettere d’amore alle ragazze. La lettera d’amore in quegli anni è stata un banco di prova essenziale anche per imparare a scrivere le canzoni. Dovevi esercitare la capacità di sintesi, di arrivare ai cuori e ai sentimenti senza dilungarti troppo.Credo di aver affinato le mie capacità di autore di canzoni grazie alle lettere d’amore“.
Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
Dall'esperienza di successo con gli 883 alla decisione di proseguire il cammino da solo, dalla vita privata alle emozioni più intime. Max Pezzali, ospite di Silvia Toffanin a "Verissimo" parla della sua vita senza tralasciare niente, rivelando qualche aneddoto carino, come ad esempio il modo in cui sono nate le canzoni che hanno fatto sognare e ballera un'intera generazione ("Hanno ucciso l'uomo ragno", "Come mai" e tantissime altre).
Dei 'due di picche' - Il cantante rivela ad esempio che gli insuccessi in amore sono serviti parecchio, soprattutto a fargli acquistare maggiore consapevolezza di sé. Ma non solo, hanno ispirato appunto alcuni suoi successi: "Credo di avere una collezione di due di picche invidiabile, perché purtroppo chi non è fisicamente attraente non arriva immediatamente. Però lì ho imparato la tecnica dell’affabulazione: dove non arrivi con l’aspetto fisico, devi arrivare con il racconto. Al massimo va a finire che per sfinimento un bacio lo porti a casa. Se riesci a risultare simpatico e brillante, puoi sopperire alle tue carenze fisiche“.
Lettere d'amore - Soprattutto, una cosa che lo ha sempre caratterizzato nelle relazioni sentimentali sono state le lettere d'amore che scriveva alle sue ragazze: “Scrivevo lettere d’amore alle ragazze. La lettera d’amore in quegli anni è stata un banco di prova essenziale anche per imparare a scrivere le canzoni. Dovevi esercitare la capacità di sintesi, di arrivare ai cuori e ai sentimenti senza dilungarti troppo.Credo di aver affinato le mie capacità di autore di canzoni grazie alle lettere d’amore“.
Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
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Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
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Dei 'due di picche' - Il cantante rivela ad esempio che gli insuccessi in amore sono serviti parecchio, soprattutto a fargli acquistare maggiore consapevolezza di sé. Ma non solo, hanno ispirato appunto alcuni suoi successi: "Credo di avere una collezione di due di picche invidiabile, perché purtroppo chi non è fisicamente attraente non arriva immediatamente. Però lì ho imparato la tecnica dell’affabulazione: dove non arrivi con l’aspetto fisico, devi arrivare con il racconto. Al massimo va a finire che per sfinimento un bacio lo porti a casa. Se riesci a risultare simpatico e brillante, puoi sopperire alle tue carenze fisiche“.
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Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".
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Dei 'due di picche' - Il cantante rivela ad esempio che gli insuccessi in amore sono serviti parecchio, soprattutto a fargli acquistare maggiore consapevolezza di sé. Ma non solo, hanno ispirato appunto alcuni suoi successi: "Credo di avere una collezione di due di picche invidiabile, perché purtroppo chi non è fisicamente attraente non arriva immediatamente. Però lì ho imparato la tecnica dell’affabulazione: dove non arrivi con l’aspetto fisico, devi arrivare con il racconto. Al massimo va a finire che per sfinimento un bacio lo porti a casa. Se riesci a risultare simpatico e brillante, puoi sopperire alle tue carenze fisiche“.
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Max Pezzali ha presentato il suo nuovo album di inediti "Qualcosa di nuovo", il 30 ottobre scorso. "Finché riusciamo a intravedere qualcosa di nuovo oltre la prossima curva, nelle relazioni sentimentali come nella vita, possiamo dire di essere vivi - aveva commentato in quell'occasione Max Pezzali -. Anche in un tempo difficile come quello che stiamo attraversando".