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Mahmood, l'ira del padre: "Soldi? Tutto falso". Poi lancia una sfida al cantante

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Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

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Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

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"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

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In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

Dopo anni di silenzio, il padre di Mahmood, Ahmed Mahmoud, ha deciso di raccontare la sua versione del rapporto con il famoso figlio. In un'intervista rilasciata a "Il Giorno", l'uomo 63enne si dice felice per il successo del ragazzo, ma allo stesso tempo amareggiato dalle accuse di averlo abbandonato da bambino In particolare attraverso la sua canzone "Soldi".

False accuse, poi la sfida - "Il messaggio che passa dalle sue canzoni è che sono sparito nel nulla, lasciandolo solo quando era piccolo. Ma non è così, sono stato presente anche dopo la separazione dalla mamma" dichiara Ahmed. Ora vorrebbe che il figlio, con cui non parla da oltre un anno, cambiasse legalmente il cognome: "Se davvero pensa che l'ho abbandonato, allora tolga il mio cognome".

"È vero che mi sono rifatto una vita, ammette, ma non ho mai abbandonato Alessandro: ci sono foto di noi due al parco, in momenti di vacanza, in diverse occasioni, anche in Egitto. Andavamo a mangiare fuori insieme, è anche venuto a casa mia quando vivevo a Trezzano sul Naviglio, ha preso in braccio la sua sorellina (che ho avuto da un’altra donna) che ora ha 11 anni e mezzo. La settimana prima che partecipasse al Festival (che vinse) siamo andati a fare insieme un aperitivo".

Ferito dal brano Soldi - Nonostante tutto, il padre si dice orgoglioso del successo di Mahmood e ammette di volergli bene, ricordando con emozione quando lo vedeva firmare autografi da famoso. Ma è rimasto ferito dal brano "Soldi", in cui viene dipinto come interessato solo al denaro.

In ospedale ha atteso invano suo figlio - Ahmed racconta anche di essere stato male in ospedale negli ultimi anni e di aver chiesto al figlio di andarlo a trovare, ma invano. Ora, in attesa di una riconciliazione, lancia un appello affinché il cantante cambi il cognome, se davvero pensa di essere stato abbandonato. Una vicenda familiare complessa, che emerge solo oggi dopo anni di lontananza e incomprensioni.

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