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Selvaggia Lucarelli: "Io vittima di un ricatto hard"

Opinionista e polemista di grido, donna che si batte da sempre contro i "leoni da tastiera" del Web, in una intervista su La Verità Selvaggia Lucarelli racconta il ricatto a luci rosse che ha subito: "Un giorno, anni fa, mi arrivò una telefonata da Lele Mora: 'Guarda che c' è un tizio che ha un video in cui tu fai sesso e sta cercando di venderlo in giro'". La reazione? "Il primo impulso, che non riuscii a trattenere, fu quello di scoppiare a piangere. Mi feci coraggio. Indagai, provai a risalire la catena".

Poi il sollievo: "Chiesi chi fosse il tipo, lo individuai, e solo così, dopo giorni di angoscia, ebbi la certezza che la ragazza del video non fossi io.  La vergogna che provi non è per te, ma per i tuoi cari. Tuo figlio, i tuoi genitori, gli amici".

Per tale motivo, la Lucarelli si è scagliata contro chi ha orchestrato il caso di "revenge porn" contro l'esponente del M5S Giulia Sarti, dimenticando quanto accaduto nel caso di Tizian Cantone, la cui vita è stata distrutta, fino al suo suicidio.