Lele dei Negramaro non ce la fa: "Ho bisogno di tempo". Al suo posto un sostituto speciale
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Dopo l'emorragia cerebrale che ha colpito lo scorso settembre e l'operazione per salvarlo Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, è in piena fase di recupero. Ma non a velocità sufficiente a permettergli di partecipare ai prossimi concerti della band. Come fare? A chi affidare la chitarra in attesa che Lele possa tornare serenamente sul palco?
E' lui stesso a presentare un sostituto davvero speciale: suo fratello minore Giacomo. Chitarrista, come lui. Un'amore tutto familiare, quello della musica. Nel mentre la band continua a stare stretta attorno al musicista con cui ha condiviso tutto, dalla gavetta agli esordi fino ai grandi successi più recenti.
Ora è la moglie del musicista, l'attrice Clio Evans, ad abbandonare ogni timidezza e a raccontare qualcosa di sé, e del suo rapporto con Lele, che non era mi stato detto se non a pochissimi intimi.
Tempo fa era stata Clio Evans, attrice, moglie di Lele Spedicato, a incoraggiare il marito dopo l'emorragia cerebrale. Mostrando profonde cicatrici sul cranio rasato, e spiegando: "Era tanto che pensavo di mostrare questa cicatrice ma ogni volta c’era qualche lavoro da fare e non so perché persino un senso d’imbarazzo con cui confrontarsi. Ma quale imbarazzo? Quello che non ci uccide ci fortifica! Ora la espongo come gesto di solidarietà verso il mio amore Lele e verso coloro che stanno lottando per la guarigione. Con il giusto atteggiamento possiamo auspicare a superare le difficoltà che la vita a volte ci mette davanti. Ce la feci allora e ce la stiamo facendo adesso grazie al Cielo, passo dopo passo". Ed è proprio quanto sta avvenendo.
Dopo l'emorragia cerebrale che ha colpito lo scorso settembre e l'operazione per salvarlo Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, è in piena fase di recupero. Ma non a velocità sufficiente a permettergli di partecipare ai prossimi concerti della band. Come fare? A chi affidare la chitarra in attesa che Lele possa tornare serenamente sul palco?
E' lui stesso a presentare un sostituto davvero speciale: suo fratello minore Giacomo. Chitarrista, come lui. Un'amore tutto familiare, quello della musica. Nel mentre la band continua a stare stretta attorno al musicista con cui ha condiviso tutto, dalla gavetta agli esordi fino ai grandi successi più recenti.
Ora è la moglie del musicista, l'attrice Clio Evans, ad abbandonare ogni timidezza e a raccontare qualcosa di sé, e del suo rapporto con Lele, che non era mi stato detto se non a pochissimi intimi.
Tempo fa era stata Clio Evans, attrice, moglie di Lele Spedicato, a incoraggiare il marito dopo l'emorragia cerebrale. Mostrando profonde cicatrici sul cranio rasato, e spiegando: "Era tanto che pensavo di mostrare questa cicatrice ma ogni volta c’era qualche lavoro da fare e non so perché persino un senso d’imbarazzo con cui confrontarsi. Ma quale imbarazzo? Quello che non ci uccide ci fortifica! Ora la espongo come gesto di solidarietà verso il mio amore Lele e verso coloro che stanno lottando per la guarigione. Con il giusto atteggiamento possiamo auspicare a superare le difficoltà che la vita a volte ci mette davanti. Ce la feci allora e ce la stiamo facendo adesso grazie al Cielo, passo dopo passo". Ed è proprio quanto sta avvenendo.
Dopo l'emorragia cerebrale che ha colpito lo scorso settembre e l'operazione per salvarlo Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, è in piena fase di recupero. Ma non a velocità sufficiente a permettergli di partecipare ai prossimi concerti della band. Come fare? A chi affidare la chitarra in attesa che Lele possa tornare serenamente sul palco?
E' lui stesso a presentare un sostituto davvero speciale: suo fratello minore Giacomo. Chitarrista, come lui. Un'amore tutto familiare, quello della musica. Nel mentre la band continua a stare stretta attorno al musicista con cui ha condiviso tutto, dalla gavetta agli esordi fino ai grandi successi più recenti.
Ora è la moglie del musicista, l'attrice Clio Evans, ad abbandonare ogni timidezza e a raccontare qualcosa di sé, e del suo rapporto con Lele, che non era mi stato detto se non a pochissimi intimi.
Tempo fa era stata Clio Evans, attrice, moglie di Lele Spedicato, a incoraggiare il marito dopo l'emorragia cerebrale. Mostrando profonde cicatrici sul cranio rasato, e spiegando: "Era tanto che pensavo di mostrare questa cicatrice ma ogni volta c’era qualche lavoro da fare e non so perché persino un senso d’imbarazzo con cui confrontarsi. Ma quale imbarazzo? Quello che non ci uccide ci fortifica! Ora la espongo come gesto di solidarietà verso il mio amore Lele e verso coloro che stanno lottando per la guarigione. Con il giusto atteggiamento possiamo auspicare a superare le difficoltà che la vita a volte ci mette davanti. Ce la feci allora e ce la stiamo facendo adesso grazie al Cielo, passo dopo passo". Ed è proprio quanto sta avvenendo.
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Dopo l'emorragia cerebrale che ha colpito lo scorso settembre e l'operazione per salvarlo Lele Spedicato, chitarrista dei Negramaro, è in piena fase di recupero. Ma non a velocità sufficiente a permettergli di partecipare ai prossimi concerti della band. Come fare? A chi affidare la chitarra in attesa che Lele possa tornare serenamente sul palco?
E' lui stesso a presentare un sostituto davvero speciale: suo fratello minore Giacomo. Chitarrista, come lui. Un'amore tutto familiare, quello della musica. Nel mentre la band continua a stare stretta attorno al musicista con cui ha condiviso tutto, dalla gavetta agli esordi fino ai grandi successi più recenti.
Ora è la moglie del musicista, l'attrice Clio Evans, ad abbandonare ogni timidezza e a raccontare qualcosa di sé, e del suo rapporto con Lele, che non era mi stato detto se non a pochissimi intimi.
Tempo fa era stata Clio Evans, attrice, moglie di Lele Spedicato, a incoraggiare il marito dopo l'emorragia cerebrale. Mostrando profonde cicatrici sul cranio rasato, e spiegando: "Era tanto che pensavo di mostrare questa cicatrice ma ogni volta c’era qualche lavoro da fare e non so perché persino un senso d’imbarazzo con cui confrontarsi. Ma quale imbarazzo? Quello che non ci uccide ci fortifica! Ora la espongo come gesto di solidarietà verso il mio amore Lele e verso coloro che stanno lottando per la guarigione. Con il giusto atteggiamento possiamo auspicare a superare le difficoltà che la vita a volte ci mette davanti. Ce la feci allora e ce la stiamo facendo adesso grazie al Cielo, passo dopo passo". Ed è proprio quanto sta avvenendo.
