Troppo spogliata, troppo sensuale, troppo "arrogante" nel modo di mostrare il corpo sul palco, per alcuni troppo volgare. E questo nel caso di Elodie Di Patrizi, la popstar italiana in piena ascesa, eclisserebbe tutte le doti artistiche e servirebbe a coprire la povertà dei pezzi pop che canta. La polemica la insegue da sempre ed ha avuto una coda avvelenata a coinvolgere Gino Paoli quando in una intervista ha detto che "oggi emergi se mostri il c...". Dunque se sei brava devi coprirti da capo a piedi?
Ecco un esempio, uno dei tanti che esistono da anni in tutto il mondo, di come eccellenza artistica, sapienza tecnica e bellezza fisica possano stare assieme tutte esibite senza censura. Katia Buniatishvili è un prodigio mondiale del piano classico, la 36enne pianista della Georgia (Est Europa, non Usa) affronta le partiture più complesse, da Rachmaninoff a Liszt a Chopin, da sola o con le più prestigiose orchestre mondiali. E indulge in pose e mise da concerto mozzafiato senza nessun problema. Senza che nessuno ne sminuisca la bravura e competenza.
Dove sta il problema? Per alcuni nella differenza di repertorio, una cosa è suonare Beethoven altra è cantare "Pazza musica" e "Tribale". Pure qui, il dibattito è aperto.
Foto da Listal e Instagram