La trasformazione di Joy Harmon, la donna che fece impazzire di desiderio Paul Newman





Ecco una storia incredibile che è rimasta nel mito di Hollywood. E che ha consacrato la sua protagonista a icona del grande cinema e della grande sensualità. Era il 1967 quando uscì al cinema "Nick mano fredda" (titolo originale "Cool hand Luke") e fu grande successo, di critica e pubblico. Il film vedeva come star un Paul Newman al culmine del fascino e della fama, e altri grandi attori nel cast (Dennis Hopper, George Kennedy, Harry Dean Stanton) in una dura storia carceraria con un ribelle che si batterà fino alla morte per la sua libertà. In tempi pre Sessantotto e di protesta contro la guerra in Vietnam, il film fu esplosivo. E lanciò definitivamente la splendida bionda Joy Harmon.
La Harmon, fisico esplosivo, grazia e simpatia innate, comparve nei soli quattro minuti scarsi in cui lava un'auto d'epoca con movenze sensuali, facendo impazzire di desiderio Paul Newman-Nick e gli altri carcerati impegnati nei lavori forzati, impossibilitati a raggiungerla, e dunque in grado solo di ammirarla da lontano. Ma l'incredibile scoperta che fece il cast, fu sapere che il catering dei dolci riservati agli attori era gestito proprio dalla allora 27enne Joy.
La Harmon non era nuova al lavoro nello spettacolo e in tv. Era stata scelta dal grande Groucho Marx come comprimaria nel celebre show You Bet Your Life, ed era apparsa in diversi film leggeri, spesso commedie. Fino alla consacrazione mondiale con "Nick mano fredda". Ma come ha spiegato la oggi 80enne in un documentario a lei dedicato: "Mi piaceva fare l'attrice ma non ho mai voluto essere una star". Così ha scelto la famiglia e di trasformare in lavoro la sua passione per la panetteri e i dolci. Ancora oggi gestisce Aunt Joy Bakery e sforna le sue delizie insieme ai parenti. Servendo, oltre ai clienti comuni, anche gli studios di Hollywood (Cristiano Sanna)
Ecco una storia incredibile che è rimasta nel mito di Hollywood. E che ha consacrato la sua protagonista a icona del grande cinema e della grande sensualità. Era il 1967 quando uscì al cinema "Nick mano fredda" (titolo originale "Cool hand Luke") e fu grande successo, di critica e pubblico. Il film vedeva come star un Paul Newman al culmine del fascino e della fama, e altri grandi attori nel cast (Dennis Hopper, George Kennedy, Harry Dean Stanton) in una dura storia carceraria con un ribelle che si batterà fino alla morte per la sua libertà. In tempi pre Sessantotto e di protesta contro la guerra in Vietnam, il film fu esplosivo. E lanciò definitivamente la splendida bionda Joy Harmon.
La Harmon, fisico esplosivo, grazia e simpatia innate, comparve nei soli quattro minuti scarsi in cui lava un'auto d'epoca con movenze sensuali, facendo impazzire di desiderio Paul Newman-Nick e gli altri carcerati impegnati nei lavori forzati, impossibilitati a raggiungerla, e dunque in grado solo di ammirarla da lontano. Ma l'incredibile scoperta che fece il cast, fu sapere che il catering dei dolci riservati agli attori era gestito proprio dalla allora 27enne Joy.
La Harmon non era nuova al lavoro nello spettacolo e in tv. Era stata scelta dal grande Groucho Marx come comprimaria nel celebre show You Bet Your Life, ed era apparsa in diversi film leggeri, spesso commedie. Fino alla consacrazione mondiale con "Nick mano fredda". Ma come ha spiegato la oggi 80enne in un documentario a lei dedicato: "Mi piaceva fare l'attrice ma non ho mai voluto essere una star". Così ha scelto la famiglia e di trasformare in lavoro la sua passione per la panetteri e i dolci. Ancora oggi gestisce Aunt Joy Bakery e sforna le sue delizie insieme ai parenti. Servendo, oltre ai clienti comuni, anche gli studios di Hollywood (Cristiano Sanna)
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La Harmon non era nuova al lavoro nello spettacolo e in tv. Era stata scelta dal grande Groucho Marx come comprimaria nel celebre show You Bet Your Life, ed era apparsa in diversi film leggeri, spesso commedie. Fino alla consacrazione mondiale con "Nick mano fredda". Ma come ha spiegato la oggi 80enne in un documentario a lei dedicato: "Mi piaceva fare l'attrice ma non ho mai voluto essere una star". Così ha scelto la famiglia e di trasformare in lavoro la sua passione per la panetteri e i dolci. Ancora oggi gestisce Aunt Joy Bakery e sforna le sue delizie insieme ai parenti. Servendo, oltre ai clienti comuni, anche gli studios di Hollywood (Cristiano Sanna)
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