Dal grande odio nasce il grande amore si dice. Ma accade più spesso il contrario e i brandelli pieni di veleno in cui è finita la coppia "Brangelina" che il mondo ammirava e invidiava sono lì a confermarlo. Prosegue senza esclusione di colpi legali la guerra post divorzio fra i due. L'ultimo capitolo rigurda la tenuta francese con castello e vigne di Chateau Miraval, comprata da Angelina Jolie e Brad Pitt nel 2008, poi ceduta da lei a un imprenditore russo e tornata nella disponibilità di Pitt che l'aveva accusata di aver fatto l'affare senza averlo consultato.
Vittoria di Pitt dunque? Non proprio perché ora Angelina Jolie chiede al marito 350milioni di dollari di danni per aver sperperato il patrimonio di famiglia realizzando una mega piscina e uno studio di registrazione. Altro che fare affari col vino. Nelle parole dell'attrice riportate da PageSix: "Brad non è un vignaiolo né un agricoltore come ha detto, è un dilettante, un bimbo petulante. Si occupava di illusioni, non di vino e di terra. Al massimo visitava le tenute dove i lavoratori francesi hanno effettivamente realizzato l'affare. Nel mentre girava film, spot, partecipava a party".
E la guerra prosegue.
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