J-Ax tra droghe e fallimenti. 50 anni sulle montagne russe fino alla svolta





Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.
Ad Agosto, il 5, J-Ax compirà 50 anni. Un’occasione unica per riflettere sulla strada fatta finora, con annessi errori e grandi conquiste. Ma non solo. “Quando ero ragazzino uno di 30 anni già mi sembrava vecchio, a 50 era proprio un nonno – esordisce l’ex frontman degli Articolo 31 in una lunga intervista al Corriere. A pensarci fa paura avere 50 anni, ma per fortuna l’età è un numero. Un tempo avevamo nonni di 50 anni, oggi il 50enne è un papa. Siamo la prima generazione ad aver ritardato così tanto in tutto, ma io di testa non mi sento tanto diverso, forse una certa maturità l’ho raggiunta prima, forse ecco penso un po’ di più prima di agire e sono diventato meno impetuoso
Errori di gioventù – “Dietro di me vedo più errori e fallimenti che scelte giuste, ma per fortuna non vedo rimpianti, spiega. Ho raggiunto il culmine della realizzazione negli ultimi anni e considerato che cambiando ogni errore cambierei il risultato, non cambio nulla. Mi riferisco a scelte sbagliate, dischi sbagliati, tentativi riusciti male, penso ad esempio a “Sorci verdi” (programma tv che ha condotto nel 2015, ndr.). Come rimpianto personale ho quello di aver perso tempo da giovane dietro dei cliché: droghine, ubriacarsi, fare festa. Evitandole magari avrei avuto più tempo per migliorarmi”
E non mi drogo più - “La cannabis è un altro discorso anche se ormai non fumo più da discorso anni. La droga ponte che porta verso la cocaina è l’alcol, ti fa perdere la testa, fai delle scelte che da sobrio non faresti. Io sono per legalizzare la cannabis o per proibire l’alcol, fate voi. Io ormai non bevo più. Neanche una birra, l’ultima volta credo sia stata al mio compleanno di quattro anni fa. Vedo l’alcol come il padre di tutti i mali, ma come per tutte le cose, la moderazione e l’equilibrio sono la strada vincente”.
La paternità – Sofferta e come tale ancora più bella, arrivata a 40 anni e più (Nicolas ha 5 anni adesso, ndr). Una rinascita anche se il cambiamento era comunque già in atto. “Per fortuna penso di essere cambiato prima. Ora sono solo molto più in ansia. Ma quella te la tieni e basta”.