"Rapiniamo il Duce" è online su Netflix dopo essere stato presentato alla Festa del Cinema di Roma. Ed è il film in cui Isabella Ferrari interpreta per la prima volta una cattiva a tutto tondo, feroce e spietata. Un ritorno al cinema e al lavoro col suo marito regista Renato De Maria, che vede la diva oggi 58enne in grande spolvero fra grande e piccolo schermo, per di più dopo un periodo di sofferenza fisica.
E' del 2018 la scoperta, da parte della Ferrari, di una rara malattia che l'ha colpita all'improvviso. Impedendole di muovere le gambe e di camminare. Da quel momento e per quasi tre anni, è cominciata una piccola odissea fra visite specialistiche, ricoveri, diagnosi contraddittorie, fino a trovare la soluzione alla malattia con una terapia importante e sperimentale.
Quindi il ritorno al cinema e alla tv, con impegni intensi su entrambi i fronti. Al centro di tutto, il rapporto con i suoi figli e col marito Renato De Maria. Isabella Ferrari ha più volte parlato di un matrimonio in cui ciascuno dei coniugi ha molti spazi liberi, indipendenza, in cui non c'è gelosia e si mantiene una certa "apertura". Intervistata da IoDonna, l'attrice ha detto: "Abbiamo vita autonoma quando giriamo: mi serve il mio spazio. Mi piace praticare mezz’ora di yoga ogni mattina e sto meglio se dormo in una camera d’albergo da sola". E fuori dal set: "Io non vado quasi mai sul set quando è impegnato in qualcosa, e viceversa. Ho interpretato ruoli che potevano ingelosirlo, ma Renato non è mai geloso, posso inventarmi qualsiasi cosa".
Ma come mai quell'ombra di malinconia nel suo sguardo? " Ormai ho capito che è proprio la forma all’ingiù e non ricorrerò al botox per modificarla. Noi donne ci siamo liberate dalla dittatura dei corsetti e ce ne auto-imponiamo altre. No, non ci sto".
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