Boom. Sarebbe questo il riassunto più efficace per il finale della terza stagione di Imma Tataranni, davvero esplosivo per quello che ha raccontato e per il pubblico raccolto, quasi 5 milioni di telespettatori con il 27% di share (e la media del 25%, ancora una volta battuto Il Grande Fratello Vip).
Un trionfo per chi ha inventato il personaggio, la scrittrice Mariolina Venezia, per gli autori di Rai Fiction, per tutto il cast, per la bravissima protagonista Vanessa Scalera e il suo degno comprimario Massimiliano Gallo. Il finale di stagione viene considerato l'episodio più bello in assoluto dell'intera serie fin qui.
Per la capacità di raccontare il conflitto fra dovere, ruoli e sentimenti, come toccherà al sostituto procuratore Tataranni quando si ritroverà il marito Pietro (Gallo) in carcere e accusato dell'omicidio di quella che si rivelerà poi essere stata per brevissimo tempo la sua amante. Dentro a una crisi matrimoniale che da una parte investe lui, dall'altra sua moglie Imma che finora ha ceduto solo occasionalmente al giovane Ippazio Calogiuri (Cenzino Latronico), innamorato di lei quanto preso in mezzo a un doppio gioco fra forze dell'ordine e malavita organizzata lucana.
Un mix micidiale che nel finale di stagione ha trovato il modo di intrecciare tutti i nodi narrativi cominciando a scioglierli in modo spettacolare. Grande successo per la Scalera che prima di diventare Imma Tataranni aveva faticato a lavorare, e per Gallo che su Instagram preannuncia la sua prossima maternità, insieme alla compagna, la modella Shalana Santana.
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