Ilary Blasi nei guai, perché avere avuto la villa potrebbe riverlarsi un boomerang





Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
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Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
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Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
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Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
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Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
L’addio di Totti rischia dunque di generare un buco, nonostante il successo professionale di Ilary Blasi. La sentenza di divorzio è però solo il primo round: l’esito finale dovrà trovare soluzioni per gestire i costi della villa, che sembra troppo onerosa per le tasche dell’ex Lady Totti.
Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
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Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
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Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
Nel divorzio Blasi-Totti, Ilary ha ottenuto la tanto contesa maxi villa all’Eur. Ma gestirla “da sola” potrebbe costarle cara. Vediamo perché. La prima sentenza ha stabilito che Totti le versasse 12.500 euro al mese di mantenimento. Ma la gestione della villa ammonterebbe a circa 30mila euro al mese, più le spese (ad esempio bollette da 10mila euro). E Ilary ne ha chiesti 24mila per i figli.
Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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Insomma, Ilary ha ottenuto la casa dei sogni nella causa di divorzio, ma a quale prezzo? I conti salati della villa potrebbero farle cambiare idea. Oppure stravolgerle il bilancio, divorzio o no. La crisi coniugale si trasforma così in una sfida economica ad alto rischio. Nella quale l’ultima parola spetta ai giudici.
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Non solo - Considerato che la villa resterà a Ilary fino ai 18 anni della figlia minore, ora 7enne, si prevede che nei prossimi 11 anni, il conto potrebbe sfiorare i 6 milioni di euro. Ovviamente, se prima non decidesse di venderla. 25 stanze, piscine, campi da tennis e calcio e spa costituiscono certamente un paradiso, ma dal costo forse insostenibile per le finanze della Blasi, che pur tuttavia non sembra in difficoltà economiche, essendo tra le conduttrici più pagate del momento.
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