Dal 2000 al 2005 il mondo era veramente ai suoi piedi. Dal ruolo di Brandon Teena in "Boys Don't Cry" a quello della boxeur povera ma tostissima di "Million Dollar Baby", Hilary Swank era la nuova star di Hollywood immediatamente diventata testimonial del marchio Guerlain. Disse: "Non so cosa ho fatto per meritare questo, sono solo una ragazza del Nebraska che viveva in una roulotte".
Oggi a 48 anni Hilary Swank torna al pubblico con il suo doppio capolavoro: i due gemelli nati dalla relazione con il secondo marito Paul Schneider. Su social ha scritto: "Non è stato facile. Ma ragazzo (e ragazza!) Ne è valsa la pena. Buona Pasqua! Postando dal Paradiso". E poi ha spiegato perché ci ha messo tanto a diventare madre: "Avevo una carriera e cercavo la relazione giusta, tutti gli elementi dovevano incastrarsi a dovere".
Partita fortissimo nei primi anni Duemila fra tv e cinema, Hilary Swank è poi progressivamente uscita dai ruoli di massima visibilità nel cinema americano. Perché? Questione di scelta. Non ha più trovato ruoli così fortunati. Dal 2017 per tre anni si è ritirata dalla recitazione per occuparsi dell'assistenza alla cure di suo padre. Ma parallelamente si è concentrata sempre di più sul piccolo schermo e ora è protagonista e tra i produttori della serie "Daily Alaskan" su Disney+, di cui si parla e si scrive benissimo per la sua riuscita.
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