Giuseppe Giofrè: "Non uscivo perché temevo mi picchiassero. Maria? Non è come sembra"





Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
Il bullismo durante l'infanzia - Giuseppe parla anche di un periodo difficile della sua infanzia, segnato da episodi di bullismo che mai aveva raccontato prima: "C'è stato anche del bullismo. Non l'ho mai raccontato, ma a volte non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Ma questa cosa non mi ha fermato" ricorda. I compagni lo prendevano in giro, chiamandolo "femminuccia" perché voleva ballare, e la mentalità ristretta del paese rendeva tutto più duro: "Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Vivevo in un paese, ai tempi, con una mentalità ristretta. Ma mi ha dato molta forza tutto ciò, mi ha reso ancora più determinato".
Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
Il bullismo durante l'infanzia - Giuseppe parla anche di un periodo difficile della sua infanzia, segnato da episodi di bullismo che mai aveva raccontato prima: "C'è stato anche del bullismo. Non l'ho mai raccontato, ma a volte non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Ma questa cosa non mi ha fermato" ricorda. I compagni lo prendevano in giro, chiamandolo "femminuccia" perché voleva ballare, e la mentalità ristretta del paese rendeva tutto più duro: "Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Vivevo in un paese, ai tempi, con una mentalità ristretta. Ma mi ha dato molta forza tutto ciò, mi ha reso ancora più determinato".
Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
Il bullismo durante l'infanzia - Giuseppe parla anche di un periodo difficile della sua infanzia, segnato da episodi di bullismo che mai aveva raccontato prima: "C'è stato anche del bullismo. Non l'ho mai raccontato, ma a volte non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Ma questa cosa non mi ha fermato" ricorda. I compagni lo prendevano in giro, chiamandolo "femminuccia" perché voleva ballare, e la mentalità ristretta del paese rendeva tutto più duro: "Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Vivevo in un paese, ai tempi, con una mentalità ristretta. Ma mi ha dato molta forza tutto ciò, mi ha reso ancora più determinato".
Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
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Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
Il bullismo durante l'infanzia - Giuseppe parla anche di un periodo difficile della sua infanzia, segnato da episodi di bullismo che mai aveva raccontato prima: "C'è stato anche del bullismo. Non l'ho mai raccontato, ma a volte non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Ma questa cosa non mi ha fermato" ricorda. I compagni lo prendevano in giro, chiamandolo "femminuccia" perché voleva ballare, e la mentalità ristretta del paese rendeva tutto più duro: "Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Vivevo in un paese, ai tempi, con una mentalità ristretta. Ma mi ha dato molta forza tutto ciò, mi ha reso ancora più determinato".
Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
Il bullismo durante l'infanzia - Giuseppe parla anche di un periodo difficile della sua infanzia, segnato da episodi di bullismo che mai aveva raccontato prima: "C'è stato anche del bullismo. Non l'ho mai raccontato, ma a volte non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Ma questa cosa non mi ha fermato" ricorda. I compagni lo prendevano in giro, chiamandolo "femminuccia" perché voleva ballare, e la mentalità ristretta del paese rendeva tutto più duro: "Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Vivevo in un paese, ai tempi, con una mentalità ristretta. Ma mi ha dato molta forza tutto ciò, mi ha reso ancora più determinato".
Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
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Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
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Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
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Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
Il bullismo durante l'infanzia - Giuseppe parla anche di un periodo difficile della sua infanzia, segnato da episodi di bullismo che mai aveva raccontato prima: "C'è stato anche del bullismo. Non l'ho mai raccontato, ma a volte non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Ma questa cosa non mi ha fermato" ricorda. I compagni lo prendevano in giro, chiamandolo "femminuccia" perché voleva ballare, e la mentalità ristretta del paese rendeva tutto più duro: "Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Vivevo in un paese, ai tempi, con una mentalità ristretta. Ma mi ha dato molta forza tutto ciò, mi ha reso ancora più determinato".
Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
Il bullismo durante l'infanzia - Giuseppe parla anche di un periodo difficile della sua infanzia, segnato da episodi di bullismo che mai aveva raccontato prima: "C'è stato anche del bullismo. Non l'ho mai raccontato, ma a volte non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Ma questa cosa non mi ha fermato" ricorda. I compagni lo prendevano in giro, chiamandolo "femminuccia" perché voleva ballare, e la mentalità ristretta del paese rendeva tutto più duro: "Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Vivevo in un paese, ai tempi, con una mentalità ristretta. Ma mi ha dato molta forza tutto ciò, mi ha reso ancora più determinato".
Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
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Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
Il bullismo durante l'infanzia - Giuseppe parla anche di un periodo difficile della sua infanzia, segnato da episodi di bullismo che mai aveva raccontato prima: "C'è stato anche del bullismo. Non l'ho mai raccontato, ma a volte non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Ma questa cosa non mi ha fermato" ricorda. I compagni lo prendevano in giro, chiamandolo "femminuccia" perché voleva ballare, e la mentalità ristretta del paese rendeva tutto più duro: "Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Vivevo in un paese, ai tempi, con una mentalità ristretta. Ma mi ha dato molta forza tutto ciò, mi ha reso ancora più determinato".
Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".
Giuseppe Giofrè, talentuoso ballerino che da quest'anno è giudice di Amici insieme a Cristiano Malgioglio e Michele Bravi, racconta in un'intervista a Vanity Fair del suo forte attaccamento a Maria De Filippi: "Le sarò sempre riconoscente, le devo tutto". Giufrè prima ancora di sedere tra i giurati aveva infatti partecipato al talent nel 2012, vincendolo. "Credo si veda da come la guardo, il bene che le voglio. Per me è una seconda mamma".
Maria si trattiene ma non è come sembra - Il legame con la conduttrice di Amici è davvero fortissimo: "In Italia torno solo per Maria" che, secondo lui, il pubblico non conosce davvero come chi ha la fortuna di frequentarla da vicino. "Maria non è come la conoscete. È ancora meglio. In tv si trattiene un po’, ma è di un’umanità e di una sensibilità straordinarie" assicura Giuseppe, che ne descrive i pregi senza menzionare difetti: "Che difetti ha? Nessuno, solo pregi. Il più grande? Che riesce a capire una persona fino in fondo, ti legge dentro. Ci parliamo solo con gli sguardi. L'empatia è il suo pregio più grande".
Il bullismo durante l'infanzia - Giuseppe parla anche di un periodo difficile della sua infanzia, segnato da episodi di bullismo che mai aveva raccontato prima: "C'è stato anche del bullismo. Non l'ho mai raccontato, ma a volte non uscivo di casa perché avevo paura che mi picchiassero. Ma questa cosa non mi ha fermato" ricorda. I compagni lo prendevano in giro, chiamandolo "femminuccia" perché voleva ballare, e la mentalità ristretta del paese rendeva tutto più duro: "Mi davano della femminuccia; un maschio che voleva ballare veniva visto come uno diverso. Li incrociavo per strada e mi mettevano paura. Vivevo in un paese, ai tempi, con una mentalità ristretta. Ma mi ha dato molta forza tutto ciò, mi ha reso ancora più determinato".
Oggi le cose sono cambiate, e Giuseppe guarda a quel periodo come a qualcosa che ha contribuito a farlo diventare ciò che è: "Adesso quelle persone mi salutano con rispetto, e io rispondo al saluto con rispetto. È anche grazie a loro se sono arrivato a essere quello che sono oggi". Giuseppe conclude affermando di essere single, troppo concentrato sul lavoro per distrazioni: "Lo sono da poco. Sto bene. Sono talmente concentrato sul mio ruolo lavorativo, ora, che le distrazioni non andrebbero bene...".