Tutti i guai di "Furiosa", flop al botteghino. Anya Taylor-Joy: "Quel set è stato un incubo"


E' uno dei film più attesi dell'anno, certamente un evento già solo alla presentazione a Cannes e dopo il grande successo bagnato da Oscar plurimi di Mad Max: Fury Road. George Miller ha creduto moltissimo nello sviluppo del personaggio di Furiosa, che dà il titolo al nuovo film nato da una costola della saga di Mad Max. Il personaggio lì interpretato da Charlize Theron qui è fatto rivivere fin dall'infanzia segnata dalla violenza in un mondo barbaro, con gli occhi e le fattezze di Anya Taylor-Joy. Sì proprio La regina degli scacchi della serie evento su Netflix e già in Split di Shyamalan. Ma le cose non vanno come ci si aspettava.
Ma Furiosa: A Mad Max Saga è partito male. Nel primo weekend del lancio ha incassato appena 25,5 milioni di dollari, peggior risultato da 30 anni a questa parte per un film al debutto. Sommando quanto sta incassando all'estero, il boxo office dice finora: 68 milioni di dollari e rotti. Ci aspettava molto di più per una pellicola che solo per la sua realizzazione è costata 168 milioni di dollari, raddoppiato con la promozione. Servirebbero circa 400 milioni di dollari per rientrare dei costi e cominciare a guadagnarci su.
Il set di Furiosa, come già quello di Mad Max: Fury Road che aveva mandato a pezzi i nervi della Theron e di Tom Hardy, è stato un incubo. La protagonista principale, Anya Taylor-Joy, in diverse interviste, ha detto: "Per me era un incubo. Avevo 30 parole da dire in tutto il film. George Miller (il regista, ndr) continuava a dirmi che era giusto così". Al New York Times ha spiegato: "Non mi sono mai sentita così sola come nel periodo in cui giravo il film. George mi diceva: bocca chiusa, nessuna emozione, parla con gli occhi. è tutto quello che hai". Polvere, rabbia trattenuta, violenza, solitudine.
All'attrice ci sono voluti due anni per riprendersi completamente da questa prova così dura.
Foto da Instagram
25,5 milioni di dollari in quattro giorni tra Stati Uniti e Canada, nonostante il lancio nel weekend del Memorial Day. Si tratta del peggior risultato da trent'anni per un film che ha debuttato in prima posizione in questo fine settimana, e di una situazione che non cambia nemmeno guardando il mercato estero, da cui sono arrivati soli 33,3 milioni di dollari aggiuntivi.

E' uno dei film più attesi dell'anno, certamente un evento già solo alla presentazione a Cannes e dopo il grande successo bagnato da Oscar plurimi di Mad Max: Fury Road. George Miller ha creduto moltissimo nello sviluppo del personaggio di Furiosa, che dà il titolo al nuovo film nato da una costola della saga di Mad Max. Il personaggio lì interpretato da Charlize Theron qui è fatto rivivere fin dall'infanzia segnata dalla violenza in un mondo barbaro, con gli occhi e le fattezze di Anya Taylor-Joy. Sì proprio La regina degli scacchi della serie evento su Netflix e già in Split di Shyamalan. Ma le cose non vanno come ci si aspettava.
Ma Furiosa: A Mad Max Saga è partito male. Nel primo weekend del lancio ha incassato appena 25,5 milioni di dollari, peggior risultato da 30 anni a questa parte per un film al debutto. Sommando quanto sta incassando all'estero, il boxo office dice finora: 68 milioni di dollari e rotti. Ci aspettava molto di più per una pellicola che solo per la sua realizzazione è costata 168 milioni di dollari, raddoppiato con la promozione. Servirebbero circa 400 milioni di dollari per rientrare dei costi e cominciare a guadagnarci su.
Il set di Furiosa, come già quello di Mad Max: Fury Road che aveva mandato a pezzi i nervi della Theron e di Tom Hardy, è stato un incubo. La protagonista principale, Anya Taylor-Joy, in diverse interviste, ha detto: "Per me era un incubo. Avevo 30 parole da dire in tutto il film. George Miller (il regista, ndr) continuava a dirmi che era giusto così". Al New York Times ha spiegato: "Non mi sono mai sentita così sola come nel periodo in cui giravo il film. George mi diceva: bocca chiusa, nessuna emozione, parla con gli occhi. è tutto quello che hai". Polvere, rabbia trattenuta, violenza, solitudine.
All'attrice ci sono voluti due anni per riprendersi completamente da questa prova così dura.
Foto da Instagram
25,5 milioni di dollari in quattro giorni tra Stati Uniti e Canada, nonostante il lancio nel weekend del Memorial Day. Si tratta del peggior risultato da trent'anni per un film che ha debuttato in prima posizione in questo fine settimana, e di una situazione che non cambia nemmeno guardando il mercato estero, da cui sono arrivati soli 33,3 milioni di dollari aggiuntivi.

E' uno dei film più attesi dell'anno, certamente un evento già solo alla presentazione a Cannes e dopo il grande successo bagnato da Oscar plurimi di Mad Max: Fury Road. George Miller ha creduto moltissimo nello sviluppo del personaggio di Furiosa, che dà il titolo al nuovo film nato da una costola della saga di Mad Max. Il personaggio lì interpretato da Charlize Theron qui è fatto rivivere fin dall'infanzia segnata dalla violenza in un mondo barbaro, con gli occhi e le fattezze di Anya Taylor-Joy. Sì proprio La regina degli scacchi della serie evento su Netflix e già in Split di Shyamalan. Ma le cose non vanno come ci si aspettava.
Ma Furiosa: A Mad Max Saga è partito male. Nel primo weekend del lancio ha incassato appena 25,5 milioni di dollari, peggior risultato da 30 anni a questa parte per un film al debutto. Sommando quanto sta incassando all'estero, il boxo office dice finora: 68 milioni di dollari e rotti. Ci aspettava molto di più per una pellicola che solo per la sua realizzazione è costata 168 milioni di dollari, raddoppiato con la promozione. Servirebbero circa 400 milioni di dollari per rientrare dei costi e cominciare a guadagnarci su.
Il set di Furiosa, come già quello di Mad Max: Fury Road che aveva mandato a pezzi i nervi della Theron e di Tom Hardy, è stato un incubo. La protagonista principale, Anya Taylor-Joy, in diverse interviste, ha detto: "Per me era un incubo. Avevo 30 parole da dire in tutto il film. George Miller (il regista, ndr) continuava a dirmi che era giusto così". Al New York Times ha spiegato: "Non mi sono mai sentita così sola come nel periodo in cui giravo il film. George mi diceva: bocca chiusa, nessuna emozione, parla con gli occhi. è tutto quello che hai". Polvere, rabbia trattenuta, violenza, solitudine.
All'attrice ci sono voluti due anni per riprendersi completamente da questa prova così dura.
Foto da Instagram
25,5 milioni di dollari in quattro giorni tra Stati Uniti e Canada, nonostante il lancio nel weekend del Memorial Day. Si tratta del peggior risultato da trent'anni per un film che ha debuttato in prima posizione in questo fine settimana, e di una situazione che non cambia nemmeno guardando il mercato estero, da cui sono arrivati soli 33,3 milioni di dollari aggiuntivi.

