Flavio Bucci: "Successo, alcol, droga e soldi bruciati. La mia vita maledetta a teatro"

E' uno dei più grandi attori italiani di sempre. E uno dei caratteri più difficili di sempre. Dal successo televisivo di "Ligabue" ai ruoli per il cinema, la tv e il teatro, alla casa famiglia vicino a Fiumicino. Poi la decisione, lucida, di vivere una vita di eccessi, da "maledetto". Mai rinnegata. Ora Flavio Bucci fa di più: la porta in scena a teatro.
Lo spettacolo si intitola "E pensare che ero partito così bene", scritto con il regista Marco Mattolini. Con lui in scena, Almerica Schivo e Alessandra Puglielli. Più una galleria di aneddoti e confessioni, senza trionfalismi ne' vergogna, ma con tutta la sua la proverbiale spregiudicatezza. "Sono stato un uomo vizioso e me ne vanto - dice - Ho usato droga, ma non dovevo costruire ponti. Le donne? La più sublime resta Stefania Sandrelli".