"Un paio di anni fa un ragazzo sorpassò a destra mi gridò ‘brutto frocio". Con queste parole Tiziano Ferro, ospite al concerto dell’Olimpico di Roma, ha raccontato un episodio di discriminazione subito in passato. "Che poi, è la cosa che mi dà più fastidio di questi soggetti è che hanno tutti una cosa in comune, la vigliaccheria", ha sottolineato il cantante.
Un'offesa gratuita poi la fuga - "O, paradossalmente, sarei anche in grado di rispettare gli omofobi e gli odiatori, se avessero almeno quel minimo di dignità di fermarsi, guardarmi negli occhi e attendere le conseguenze dei loro insulti", ha proseguito Tiziano Ferro. "E invece no: un’offesa gratuita, volgare e poi la fuga. Io l’avrei voluto sbranare, quel pusillanime, ridurlo a terra per poi infierire, restituire le offese e terminare solo quando avrei visto quell’idiota vittima della peggior mortificazione: essere insultato da un frocio".
Il cantante ha poi concluso il suo messaggio lanciando un appello alla libertà: "Prendetevi la vostra vita, ragazzi, qualunque esso sia, diventate ciò che volete e non so ciò che gli altri vogliono". Tiziano Ferro si è così schierato contro ogni forma di discriminazione, invitando a non farsi condizionare dal giudizio altrui.