Una Elettra Lamborghini sempre molto diretta e simpatica ma anche più fragile di come sia apparsa finora, quella che si è raccontata ai microfoni di Verissimo su Mediaset. A cominciare dall'anno che sta terminando, che per lei è stato difficile.
L'ereditiera, cantante e influencer ha detto: "Quest’anno è cominciato in maniera un po’ difficile per me perché ho avuto un momento di down, però mi sono fatta aiutare ovviamente. Sto imparando a conoscermi di più e a lasciare andare un po’ di cose". Supporto psicologico per affrontare i propri demoni interiori. Ma c'è di più.
"Mi piace aiutare le persone, però ogni tanto hai bisogno anche tu di farti aiutare. Io vado da un po’dallo psicologo, ma sai che questa cosa non è vista bene - ha aggiunto la Lamborghini nell'intervista con Silvia Toffanin - quest’anno ho fatto un cambiamento, mi sento diversa. Il prossimo anno faccio 30 anni e sono contenta".
Poi la scelta che più le ha dato gioia, non essendo lei madre naturale: "Mi ero affezionata moltissimo a una bambina ucraina, pare che sia stata abusata e ha tre anni. Ho scritto all’orfanotrofio per sapere se potevo fare qualcosa, ma mi hanno detto subito no, e ho capito che dietro c’era qualcosa di strano, e grazie a questo ho iniziato a informarmi, e mi sono arrivati tantissimi messaggi sul tema adozioni. L’idea di poter aiutare un bambino in una situazione sfortunata mi fa stare bene. Un giorno mi piacerebbe tantissimo fare qualcosa per loro: un orfanotrofio, o una scuola. Io penso di avere una vocazione, non so se adotterò io personalmente, ma vorrei fare qualcosa".
Foto da Instagram