Edwige Fenech, la splendida modella e attrice di cinema e tv, oggi anche produttrice, ha aperto il suo cuore a Verissimo, il programma condotto da Silvia Toffanin. Nel suo salotto, la Fenech ha ripercorso le tappe della sua vita privata, raccontando le sue storie d’amore, il rapporto con il figlio che ha allevato da sola e gli episodi di molestie che ha subito da giovane. La Fenech, che ha fatto sognare milioni di spettatori con i suoi ruoli sexy e divertenti in tanti film degli anni '70 e '80, ha mostrato il suo lato più intimo e sincero, senza nascondere le sue ferite e le sue emozioni.
Montezemolo, amore sacro - La Fenech ha ricordato il suo lungo rapporto con Luca Cordero di Montezemolo, durato 18 anni, definendolo una “unione sacra” basata su un affetto meraviglioso. «Un’unione felice e molto bella. Ricordi splendidi, anche perché eravamo tutti e due in un momento della vita importante, io come attrice e lui come imprenditore», ha detto l’attrice, che sulla fine della storia ha aggiunto: «Purtroppo certe cose vanno ad esaurirsi, però devo dire con una serenità e tranquillità totale. Perché il mio rapporto con Luca è straordinario, siamo uniti da un affetto meraviglioso, io la chiamo un’unione “sacra”».
L’attrice ha poi parlato del figlio Edwin, che ha cresciuto da sola, circondandolo di amore. «È normale che gli sia mancato il papà vero, ma Edwin è stato un bimbo circondato da un tale amore che se ne è accorto meno di quanto avrebbe dovuto», ha affermato la Fenech. «Quanto è stato difficile?», le ha chiesto a quel punto la conduttrice. «Come per tutte le altre ragazze madri», ha risposto l’attrice. «C’erano ragazze madri a quel tempo ma ce ne sono molte più oggi perché la donna è molto indipendente, io ho sempre avuto questo carattere molto libero, volevo fare quello che il cuore mi diceva di fare. E in quel caso mi ha detto di portare avanti la gravidanza e di occuparmi di mio figlio per due, e così ho fatto».
Le molestie sul lavoro - La parte più toccante dell’intervista è stata quella in cui la Fenech ha rivelato di aver subito una molestia da parte di una persona importante del mondo del cinema. Si trattava di un’aggressione durante un provino, dalla quale la Fenech è riuscita a scappare grazie a una ginocchiata ben assestata. «Avevo forse 20-21 anni e non ero nessuno, lui era molto importante. Chi avrebbe creduto a una giovane straniera che denunciava una persona simile? Sono uscita da quel palazzo tutta strappata, doveva essere un provino», ha raccontato l’attrice.
«È stata un’aggressione?», le ha chiesto la Toffanin. «Sì, mi ha dato appuntamento in un momento in cui la troupe stava facendo una pausa. Quando sono scappata mi sono diretta ad una stazione di servizio ed ho chiesto ad un signore di chiamarmi un taxi - mi tenevo la camicia - e lui mi ha chiesto se dovesse chiamare la polizia. Io gli ho detto di no», ha ricordato l’attrice, che ha proseguito: «Me la sono cavata molto bene. Una ginocchiata posta molto bene può essere molto d’aiuto». E alla domanda se oggi denuncerebbe ha risposto: «Non lo so. Oggi è più facile essere credute, anche se ancora c’è molto da fare. Ieri no, non mi avrebbero creduta».