Non buona la prima. Delude Caterina Balivo, tornata su Rai 1 con "La Volta Buona", un contenitore di infotainment che promette di raccontare le storie di chi ha saputo trasformare le difficoltà in opportunità. Un format che però non riesce a decollare, tra ospiti poco interessanti, servizi banali e una squadra che non sembra affiatata. Il programma, che sostituisce "Oggi è un altro giorno" di Serena Bortone, ha deluso le aspettative dei telespettatori, che su Twitter hanno espresso il loro disappunto.
Il monologo - La prima puntata si è aperta con un monologo della conduttrice, che ha ammesso di aver accettato la proposta della Rai con qualche perplessità: “Mi sono presa del tempo prima di accettare questa proposta della Rai, l’ho fatto perché ho capito che qui vogliamo raccontare tutte le volte in cui la vita vi ha sorpreso e meravigliato, magari proprio quando stavate pensando che fosse finita. Lo farò insieme a una squadra che non amo ancora - non so se nemmeno loro amino me - ma ci proveremo insieme”. Un inizio poco convincente, seguito da un blocco dedicato alla Mostra del Cinema di Venezia appena conclusa.
Si salva con Caterina Murino - L’inviata del programma ha provato a intervistare il Leone d’Oro Yorgos Lanthimos, ma senza successo. Ha avuto più fortuna con la madrina dell’evento Caterina Murino, che ha rivelato: “Sto capendo il ruolo di madrina facendolo. È bello notare le facce, lo stupore delle persone che ogni sera mi vedono arrivare con un trucco e un capello diverso, anche questa è arte”. In studio, invece, si è acceso il dibattito sulla presenza degli influencer sul red carpet, difesa da Elisa D’Ospina e Enzo Miccio e criticata dalla direttrice di MarieClaire Manuela Ravasio. Quest’ultima ha cercato di parlare di Isabelle Huppert, ma senza trovare ascolto.
Il momento clou della puntata è stato l’intervista a Tullio Solenghi, che ha regalato alla Balivo uno zerbino. L’attore ha poi partecipato a un gioco a premi in cui gli spettatori potevano vincere 500 euro telefonando in diretta. Un’occasione per ricordare i suoi successi teatrali e televisivi, ma anche per annoiare il pubblico con le sue battute.
L’unica nota positiva del programma è stato il servizio di Enzo Miccio su una fornace veneziana che produce mosaici in sfoglia d’oro a 24 carati seguendo l’antica tradizione bizantina. Un esempio di eccellenza italiana che meritava più spazio e attenzione.
La "Volta Buona" si è dunque rivelata una delusione per i fan della Balivo, che si aspettavano qualcosa di più originale e coinvolgente. Il programma dovrà cambiare marcia se vuole conquistare il pubblico e sopravvivere alla concorrenza. Altrimenti, sarà la volta buona. Ma per cambiare canale.