Colombari, il ricordo e le lacrime: "Verso di me disprezzo, guardavano solo il corpo"





Pagare la bellezza. Con sguardi pieni di sufficienza e superiorità. Ed essere costantemente bersagliata da parole feroci per il suo fisico. Che detto in modo chiaro, è un capolavoro di forma fisica grazie al duro lavoro sportivo. Martina Colombari è tornata a parlarne ospite di "Oggi è un altro giorno", intervistata da Serena Bortone. Che le ha chiesto se la modella e già Miss Italia nel 1991, si fosse trovata di fronte ad atteggiamenti sgradevoli.
"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
Che spesso è stata attaccata sui social per il suo corpo giudicato troppo "militare" e "maschile", per la magrezza e per aver avuto l'autoironia di mostrarsi senza trucco e perfino spettinata. "Mi scrivono anoressica schifosa" aveva raccontato, ma lei continua ad andare per la sua strada. Che è quella di essere se stessa, e non una che esiste per fare e mostrarsi nel modo che pretendono gli altri.
Pagare la bellezza. Con sguardi pieni di sufficienza e superiorità. Ed essere costantemente bersagliata da parole feroci per il suo fisico. Che detto in modo chiaro, è un capolavoro di forma fisica grazie al duro lavoro sportivo. Martina Colombari è tornata a parlarne ospite di "Oggi è un altro giorno", intervistata da Serena Bortone. Che le ha chiesto se la modella e già Miss Italia nel 1991, si fosse trovata di fronte ad atteggiamenti sgradevoli.
"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
Che spesso è stata attaccata sui social per il suo corpo giudicato troppo "militare" e "maschile", per la magrezza e per aver avuto l'autoironia di mostrarsi senza trucco e perfino spettinata. "Mi scrivono anoressica schifosa" aveva raccontato, ma lei continua ad andare per la sua strada. Che è quella di essere se stessa, e non una che esiste per fare e mostrarsi nel modo che pretendono gli altri.
Pagare la bellezza. Con sguardi pieni di sufficienza e superiorità. Ed essere costantemente bersagliata da parole feroci per il suo fisico. Che detto in modo chiaro, è un capolavoro di forma fisica grazie al duro lavoro sportivo. Martina Colombari è tornata a parlarne ospite di "Oggi è un altro giorno", intervistata da Serena Bortone. Che le ha chiesto se la modella e già Miss Italia nel 1991, si fosse trovata di fronte ad atteggiamenti sgradevoli.
"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
Che spesso è stata attaccata sui social per il suo corpo giudicato troppo "militare" e "maschile", per la magrezza e per aver avuto l'autoironia di mostrarsi senza trucco e perfino spettinata. "Mi scrivono anoressica schifosa" aveva raccontato, ma lei continua ad andare per la sua strada. Che è quella di essere se stessa, e non una che esiste per fare e mostrarsi nel modo che pretendono gli altri.
Pagare la bellezza. Con sguardi pieni di sufficienza e superiorità. Ed essere costantemente bersagliata da parole feroci per il suo fisico. Che detto in modo chiaro, è un capolavoro di forma fisica grazie al duro lavoro sportivo. Martina Colombari è tornata a parlarne ospite di "Oggi è un altro giorno", intervistata da Serena Bortone. Che le ha chiesto se la modella e già Miss Italia nel 1991, si fosse trovata di fronte ad atteggiamenti sgradevoli.
"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
Che spesso è stata attaccata sui social per il suo corpo giudicato troppo "militare" e "maschile", per la magrezza e per aver avuto l'autoironia di mostrarsi senza trucco e perfino spettinata. "Mi scrivono anoressica schifosa" aveva raccontato, ma lei continua ad andare per la sua strada. Che è quella di essere se stessa, e non una che esiste per fare e mostrarsi nel modo che pretendono gli altri.
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"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
Che spesso è stata attaccata sui social per il suo corpo giudicato troppo "militare" e "maschile", per la magrezza e per aver avuto l'autoironia di mostrarsi senza trucco e perfino spettinata. "Mi scrivono anoressica schifosa" aveva raccontato, ma lei continua ad andare per la sua strada. Che è quella di essere se stessa, e non una che esiste per fare e mostrarsi nel modo che pretendono gli altri.
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"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
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Pagare la bellezza. Con sguardi pieni di sufficienza e superiorità. Ed essere costantemente bersagliata da parole feroci per il suo fisico. Che detto in modo chiaro, è un capolavoro di forma fisica grazie al duro lavoro sportivo. Martina Colombari è tornata a parlarne ospite di "Oggi è un altro giorno", intervistata da Serena Bortone. Che le ha chiesto se la modella e già Miss Italia nel 1991, si fosse trovata di fronte ad atteggiamenti sgradevoli.
"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
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Pagare la bellezza. Con sguardi pieni di sufficienza e superiorità. Ed essere costantemente bersagliata da parole feroci per il suo fisico. Che detto in modo chiaro, è un capolavoro di forma fisica grazie al duro lavoro sportivo. Martina Colombari è tornata a parlarne ospite di "Oggi è un altro giorno", intervistata da Serena Bortone. Che le ha chiesto se la modella e già Miss Italia nel 1991, si fosse trovata di fronte ad atteggiamenti sgradevoli.
"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
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"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
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"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
Che spesso è stata attaccata sui social per il suo corpo giudicato troppo "militare" e "maschile", per la magrezza e per aver avuto l'autoironia di mostrarsi senza trucco e perfino spettinata. "Mi scrivono anoressica schifosa" aveva raccontato, ma lei continua ad andare per la sua strada. Che è quella di essere se stessa, e non una che esiste per fare e mostrarsi nel modo che pretendono gli altri.
Pagare la bellezza. Con sguardi pieni di sufficienza e superiorità. Ed essere costantemente bersagliata da parole feroci per il suo fisico. Che detto in modo chiaro, è un capolavoro di forma fisica grazie al duro lavoro sportivo. Martina Colombari è tornata a parlarne ospite di "Oggi è un altro giorno", intervistata da Serena Bortone. Che le ha chiesto se la modella e già Miss Italia nel 1991, si fosse trovata di fronte ad atteggiamenti sgradevoli.
"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
Che spesso è stata attaccata sui social per il suo corpo giudicato troppo "militare" e "maschile", per la magrezza e per aver avuto l'autoironia di mostrarsi senza trucco e perfino spettinata. "Mi scrivono anoressica schifosa" aveva raccontato, ma lei continua ad andare per la sua strada. Che è quella di essere se stessa, e non una che esiste per fare e mostrarsi nel modo che pretendono gli altri.
Pagare la bellezza. Con sguardi pieni di sufficienza e superiorità. Ed essere costantemente bersagliata da parole feroci per il suo fisico. Che detto in modo chiaro, è un capolavoro di forma fisica grazie al duro lavoro sportivo. Martina Colombari è tornata a parlarne ospite di "Oggi è un altro giorno", intervistata da Serena Bortone. Che le ha chiesto se la modella e già Miss Italia nel 1991, si fosse trovata di fronte ad atteggiamenti sgradevoli.
"Sì, quando ero giovane - ha risposto - quando parlavo io a nessun interessava, mi guardavano con sufficienza perché siccome ero la bella seduta lì con loro al tavolo, contava solo quello". Esisteva il corpo, l'aspetto, non la persona. "Tornavo a casa e piangevo, ferita" ha ricordato Martina Colombari.
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