Claudio Amendola shock: "Ero dipendente dalla cocaina. Poi successe qualcosa"


"A 19 anni ho fatto una cazzata e sono finito a Regina Coeli". Claudio Amendola si racconta senza sconti a "Belve", ospite di Francesca Fagnani. A proposito della sua carriera, la conduttrice gli fa notare che ha costruito la sua immagine sfruttando molto la maschera del “coatto” e Amendola confessa: "Sì, mi adagiavo molto su questo agli inizi. Poi, quando tornavo a casa, i miei mi dicevano “Ma che cazzo dici, sei nato a Villa Stuart!” Però funzionava, e comunque ho mangiato tanti sampietrini io. Non mi sono risparmiato la strada, il muretto…". E a proposito della sua gioventù turbolenta racconta: "A 19 anni ho fatto una cazzata e sono finito a Regina Coeli. Per un succhio di benzina! Ma è stata una esperienza formativa".
Il rapporto con le droghe - Claudio Amendola ammette di aver fatto uso di cocaina. E quando Francesca Fagnani gli chiede se pensa di essersi fermato prima di diventare dipendente, ha ammesso: "No, ne sono stato dipendente e ne sono uscito perché c’era qualcosa di importante: i figli”. Alla domanda 'quand’è che si tocca il fondo, Amendola ammette: "Quando ti rendi conto che ti sei trovato in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora, per fortuna, lo spavento o la responsabilita’ che solo tu puoi avere in quel momento, ti costringono a tornare lucido. e cosi è stato". A quel punto, la domanda è scontata: "Se è uscito da solo?". "Sì, completamente da solo", ammette l'attore.
La separazione da Francesa Neri - C’è anche spazio per i momenti più intimi della vita dell’attore. A proposito dei suoi amori rivela “sono stato amato più di quanto ho amato io. Ancora ho da imparare in materia”, e parlando dei suoi figli si commuove: "La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l’ha fatta". Poi, a proposito della sua separazione da Francesca Neri, per la prima volta confida: "Oggi non c’è dolore. il dolore c’è stato prima. C’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare sino in fondo".

"A 19 anni ho fatto una cazzata e sono finito a Regina Coeli". Claudio Amendola si racconta senza sconti a "Belve", ospite di Francesca Fagnani. A proposito della sua carriera, la conduttrice gli fa notare che ha costruito la sua immagine sfruttando molto la maschera del “coatto” e Amendola confessa: "Sì, mi adagiavo molto su questo agli inizi. Poi, quando tornavo a casa, i miei mi dicevano “Ma che cazzo dici, sei nato a Villa Stuart!” Però funzionava, e comunque ho mangiato tanti sampietrini io. Non mi sono risparmiato la strada, il muretto…". E a proposito della sua gioventù turbolenta racconta: "A 19 anni ho fatto una cazzata e sono finito a Regina Coeli. Per un succhio di benzina! Ma è stata una esperienza formativa".
Il rapporto con le droghe - Claudio Amendola ammette di aver fatto uso di cocaina. E quando Francesca Fagnani gli chiede se pensa di essersi fermato prima di diventare dipendente, ha ammesso: "No, ne sono stato dipendente e ne sono uscito perché c’era qualcosa di importante: i figli”. Alla domanda 'quand’è che si tocca il fondo, Amendola ammette: "Quando ti rendi conto che ti sei trovato in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora, per fortuna, lo spavento o la responsabilita’ che solo tu puoi avere in quel momento, ti costringono a tornare lucido. e cosi è stato". A quel punto, la domanda è scontata: "Se è uscito da solo?". "Sì, completamente da solo", ammette l'attore.
La separazione da Francesa Neri - C’è anche spazio per i momenti più intimi della vita dell’attore. A proposito dei suoi amori rivela “sono stato amato più di quanto ho amato io. Ancora ho da imparare in materia”, e parlando dei suoi figli si commuove: "La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l’ha fatta". Poi, a proposito della sua separazione da Francesca Neri, per la prima volta confida: "Oggi non c’è dolore. il dolore c’è stato prima. C’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare sino in fondo".

"A 19 anni ho fatto una cazzata e sono finito a Regina Coeli". Claudio Amendola si racconta senza sconti a "Belve", ospite di Francesca Fagnani. A proposito della sua carriera, la conduttrice gli fa notare che ha costruito la sua immagine sfruttando molto la maschera del “coatto” e Amendola confessa: "Sì, mi adagiavo molto su questo agli inizi. Poi, quando tornavo a casa, i miei mi dicevano “Ma che cazzo dici, sei nato a Villa Stuart!” Però funzionava, e comunque ho mangiato tanti sampietrini io. Non mi sono risparmiato la strada, il muretto…". E a proposito della sua gioventù turbolenta racconta: "A 19 anni ho fatto una cazzata e sono finito a Regina Coeli. Per un succhio di benzina! Ma è stata una esperienza formativa".
Il rapporto con le droghe - Claudio Amendola ammette di aver fatto uso di cocaina. E quando Francesca Fagnani gli chiede se pensa di essersi fermato prima di diventare dipendente, ha ammesso: "No, ne sono stato dipendente e ne sono uscito perché c’era qualcosa di importante: i figli”. Alla domanda 'quand’è che si tocca il fondo, Amendola ammette: "Quando ti rendi conto che ti sei trovato in una situazione in cui dovevi essere lucido e non lo eri. E allora, per fortuna, lo spavento o la responsabilita’ che solo tu puoi avere in quel momento, ti costringono a tornare lucido. e cosi è stato". A quel punto, la domanda è scontata: "Se è uscito da solo?". "Sì, completamente da solo", ammette l'attore.
La separazione da Francesa Neri - C’è anche spazio per i momenti più intimi della vita dell’attore. A proposito dei suoi amori rivela “sono stato amato più di quanto ho amato io. Ancora ho da imparare in materia”, e parlando dei suoi figli si commuove: "La gioia più grande? Quando mia figlia Alessia, nata prematura di 5 mesi e mezzo, ce l’ha fatta". Poi, a proposito della sua separazione da Francesca Neri, per la prima volta confida: "Oggi non c’è dolore. il dolore c’è stato prima. C’è semmai il dispiacere di non essere stato, di non essere stati, in grado di arrivare sino in fondo".

