Giucas Casella ha rivelato ai microfoni dei Lunatici su Rai Radio2 un episodio drammatico della sua infanzia, che lo ha segnato profondamente: "Ero piccolo e caddi in un pozzo profondo. Mia madre, che era sordomuta, non poteva sentire le mie grida. Eppure, grazie alla telepatia, riuscì a capire dove ero e a salvarmi. Da allora ho capito di avere un dono speciale".
La passione nata per gioco - Casella ha raccontato anche come ha scoperto la sua passione per l’ipnosi e il fachirismo: "Fin da bambino ipnotizzavo i miei compagni di scuola, ma i loro genitori non erano contenti e mi consideravano un mago nero. Solo il parroco del mio paese mi sostenne e mi permise di fare il mio primo spettacolo. Da lì in poi ho viaggiato per il mondo, mostrando le mie capacità".
"Quando lo dico io" - L'artista ha svelato anche la genesi del suo famoso slogan: "Quando lo dico io’ è nato per caso, grazie all’imitazione che mi faceva Gigi Sabani. All’inizio non mi piaceva, perché il pubblico mi salutava così ogni volta che salivo sul palco. Mi lamentai con il direttore di Rai 1, ma lui mi disse che era una grande fortuna. E aveva ragione".
Ipnosi a distanza - Casella ha conquistato il successo in tv con le sue incredibili performance di ipnosi, che funzionavano anche a distanza, attraverso lo schermo: "Era vero, bloccavo la gente da casa con la mia voce. Poi ho smesso, perché era troppo pericoloso. Una volta, in Germania, ho ipnotizzato un ministro che è rimasto con le mani incollate. Da quel momento sono stato richiesto in tutto il mondo per i miei show".
"Parlo con Berlusconi" - In un'altra intervista, mentre era ospite dello spettacolo dal vivo di "Robinson" (inserto di Repubblica) ha risposto affermativamente alla domanda: "Lei lo ha conosciuto?". "Si", la replica secca di Casella."Sarebbe in grado di contattarlo nell’aldilà o questo va oltre i suoi poteri?" ha quindi chiesto il comico Stefano Rapone. "Ogni tanto ci parlo. Dice che sta benissimo", ha risposto. Al che il comico ha continuato a punzecchiare con sarcasmo, tra le risate dei presenti: "Fa caldo dove sta lui? Il clima com’è? Perché forse è un dettaglio importante". "Non gliel’ho chiesto veramente", ha concluso Casella.