Se non fossi intervenuto, mia figlia oggi sarebbe morta": in un'intervista al Mail on Sunday il padre di Britney Spears parla in pubblico per la prima volta dopo la fine della custodia legale a cui per quasi 14 anni ha assoggettato la figlia. Jamie Spears ha difeso la sua condotta spiegando che ama la figlia "con tutto il cuore e con tutta l'anima".
Fan in allarme dopo le ultime foto - L'intervista arriva dopo che Britney ha allarmato perfino i suoi fan piu' fedeli con una serie di foto seminude postate sui suoi profili social accompagnate da bizarre didascalie. Jamie Spear si era messo in mezzo ottenendo di applicare a Britney un istituto legale riservato a persone molto anziane o non piu' in grado di intendere e di volere dopo che la figlia aveva avuto un paio di collassi nervosi sotto i flash dei fotografi.
La battaglia legale - La battaglia legale della pop star per liberarsi dal giogo paterno era culminata un anno fa a novembre quando un tribunale di Los Angeles aveva dichiarato illegale la tutela e Britney per la prima volta in anni aveva avuto accesso a una carta di credito.
"E' stato un inferno" - Jamie ha detto al tabloid britannico di non voler vuotare completamente il sacco per non far precipitare Britney "in un buco nero" peggiore di prima. "E' stato un inferno, ma non so se, senza la tutela, lei sarebbe ancora viva. Per proteggere lei, per proteggere i ragazzi la tutela era un ottimo strumento. Senza, non so se li avrebbe avuti indietro", ha detto a proposito di Preston e Jayden, i figli adolescenti di Britney e Kevin Federline, che vivono da anni con il padre.