Era quello che trionfò con Mahmood e Brividi a Sanremo, poi quello che si fece notare e detestare per aver distrutto le rose sullo stesso palco, finendo sotto inchiesta, denunciato dal Codacons e poi assolto. Riccardo Fabbriconi, in arte Blanco, con quei calci al Sanremo che aveva detestato Mina fino a farle incrinare la voce e a contribuire alla sua scelta di andarsene dall'Italia e dalle esibizioni pubbliche, si è fatto amare dalla Tigre di Cremona. Da qui il duetto in Un briciolo di allegria. Ma ora a Sanremo, Blanco torna da trionfatore.
Non in gara ma come autore di brani per altri. Blanco firma infatti Lentamente di Irama (scritta da lui con Irama,Michelangelo e Giuseppe Colonnelli), La cura di me cantata da Giorgia (e scritta con la cantante e il fido Michelangelo) e Se t'innamori muori cantata da Noemi (scritta con Mahmood e Michelangelo). Tutti e tre i brani sono stati considerati fra i migliori in gara, dai critici e commentatori che li hanno ascoltati in anteprima. In un Festival che di brani memorabili, pare, ne presenta pochi, preso com'è a inseguire suoni alla moda e le pose del rap-trap.
Blanco è un classe 2003, ha ventidue anni. Fate voi.
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