Barbara D'Urso: "Quando Berlusconi mi corteggiò e dissi di no". E spiega il motivo


Anche Barbara D'Urso, come tanti suoi colleghi, ha voluto raccontare i suoi inizi con Silvio Berlusconi nella televisione commerciale italiana degli anni '70. La conduttrice ha definito Berlusconi "una mente geniale", che ha avuto il coraggio di creare la prima TV privata in Italia e dare opportunità a giovani talenti come lei stessa.
Era sempre presente - Barbara D'Urso ha ricordato con affetto gli albori di TeleMilano58, dove lavorava insieme a Massimo Boldi, Teo Teocoli, Diego Abatantuono, Claudio Lippi e Patricia Pilcher. "Eravamo orgogliosi di far parte di quel progetto", ha detto la conduttrice. Berlusconi era presente tutte le sere e voleva sapere tutto ciò che stavano facendo e che cosa avrebbero detto in TV. La sua energia contagiosa li ha spinti a dare il meglio di sé stessi.
L'insegnamento più importante - La conduttrice ha poi parlato dell'insegnamento più importante che ha ricevuto da Berlusconi: la dedizione assoluta al lavoro e l'attenzione ai dettagli. Ha poi ammesso di essere una maniaca del controllo, proprio come lo era Berlusconi, innamorato pazzo del suo lavoro.
Vendita di Mediaset - Sull'eventualità di una vendita di Mediaset, la D'Urso non si sbilancia, ma ha ammesso di non avere idea di cosa possa succedere in futuro. La notizia della morte di Berlusconi l'ha colpita duramente: "Si è chiusa un'era e siamo tutti molto tristi. Per me è venuto a mancare un punto di riferimento fondamentale".
Il corteggiamento - La conduttrice ha quindi rivelato che Berlusconi l'aveva corteggiata in passato, ma che lei aveva rifiutato le sue avances. Il motivo? Il loro rapporto era sempre stato professionale e di grande affetto, e qualsiasi altro tipo di coinvolgimento avrebbe cambiato le cose.

Anche Barbara D'Urso, come tanti suoi colleghi, ha voluto raccontare i suoi inizi con Silvio Berlusconi nella televisione commerciale italiana degli anni '70. La conduttrice ha definito Berlusconi "una mente geniale", che ha avuto il coraggio di creare la prima TV privata in Italia e dare opportunità a giovani talenti come lei stessa.
Era sempre presente - Barbara D'Urso ha ricordato con affetto gli albori di TeleMilano58, dove lavorava insieme a Massimo Boldi, Teo Teocoli, Diego Abatantuono, Claudio Lippi e Patricia Pilcher. "Eravamo orgogliosi di far parte di quel progetto", ha detto la conduttrice. Berlusconi era presente tutte le sere e voleva sapere tutto ciò che stavano facendo e che cosa avrebbero detto in TV. La sua energia contagiosa li ha spinti a dare il meglio di sé stessi.
L'insegnamento più importante - La conduttrice ha poi parlato dell'insegnamento più importante che ha ricevuto da Berlusconi: la dedizione assoluta al lavoro e l'attenzione ai dettagli. Ha poi ammesso di essere una maniaca del controllo, proprio come lo era Berlusconi, innamorato pazzo del suo lavoro.
Vendita di Mediaset - Sull'eventualità di una vendita di Mediaset, la D'Urso non si sbilancia, ma ha ammesso di non avere idea di cosa possa succedere in futuro. La notizia della morte di Berlusconi l'ha colpita duramente: "Si è chiusa un'era e siamo tutti molto tristi. Per me è venuto a mancare un punto di riferimento fondamentale".
Il corteggiamento - La conduttrice ha quindi rivelato che Berlusconi l'aveva corteggiata in passato, ma che lei aveva rifiutato le sue avances. Il motivo? Il loro rapporto era sempre stato professionale e di grande affetto, e qualsiasi altro tipo di coinvolgimento avrebbe cambiato le cose.

Anche Barbara D'Urso, come tanti suoi colleghi, ha voluto raccontare i suoi inizi con Silvio Berlusconi nella televisione commerciale italiana degli anni '70. La conduttrice ha definito Berlusconi "una mente geniale", che ha avuto il coraggio di creare la prima TV privata in Italia e dare opportunità a giovani talenti come lei stessa.
Era sempre presente - Barbara D'Urso ha ricordato con affetto gli albori di TeleMilano58, dove lavorava insieme a Massimo Boldi, Teo Teocoli, Diego Abatantuono, Claudio Lippi e Patricia Pilcher. "Eravamo orgogliosi di far parte di quel progetto", ha detto la conduttrice. Berlusconi era presente tutte le sere e voleva sapere tutto ciò che stavano facendo e che cosa avrebbero detto in TV. La sua energia contagiosa li ha spinti a dare il meglio di sé stessi.
L'insegnamento più importante - La conduttrice ha poi parlato dell'insegnamento più importante che ha ricevuto da Berlusconi: la dedizione assoluta al lavoro e l'attenzione ai dettagli. Ha poi ammesso di essere una maniaca del controllo, proprio come lo era Berlusconi, innamorato pazzo del suo lavoro.
Vendita di Mediaset - Sull'eventualità di una vendita di Mediaset, la D'Urso non si sbilancia, ma ha ammesso di non avere idea di cosa possa succedere in futuro. La notizia della morte di Berlusconi l'ha colpita duramente: "Si è chiusa un'era e siamo tutti molto tristi. Per me è venuto a mancare un punto di riferimento fondamentale".
Il corteggiamento - La conduttrice ha quindi rivelato che Berlusconi l'aveva corteggiata in passato, ma che lei aveva rifiutato le sue avances. Il motivo? Il loro rapporto era sempre stato professionale e di grande affetto, e qualsiasi altro tipo di coinvolgimento avrebbe cambiato le cose.

