Caterina Balivo, ormai volto amatissimo del piccolo schermo, oltre al talento da conduttrice, nutre una passione inaspettata: il vino. A casa sua, manco a dirlo, un buon calice non manca mai. Suo padre è oltretutto un produttore di vino nella zona del Trentola, nel casertano.
Il gesto impensabile - Un amore - quello per il nettare degli dei - sbocciato quasi per caso, intorno ai 30 anni, che l'ha portata a esplorare questo mondo con dedizione, trasformandola in una vera e propria intenditrice. Non solo, la sua passione ha influenzato anche la sua vita privata, tanto da ispirare il nome del suo secondo figlio, Guido Alberto, in omaggio al vino Guidalberto.
I preferiti - Da amante del vino, la simpatica conduttrice ha avuto modo di assaggiare e apprezzare diverse varietà, sviluppando una predilezione per il rosso Pinot Nero, il bianco Vermentino e lo champagne Encry. Un amore che ha condiviso anche con il pubblico durante la sua conduzione di "Detto Fatto", dove ha spesso ospitato esperti del settore per valorizzare le eccellenze enologiche italiane.
Un legame profondo - La passione di Caterina Balivo per il vino si manifesta anche in gesti simbolici. Come il suo desiderio di regalare al figlio Guido Alberto, quando avrà 18 anni, una bottiglia di Guidalberto, il vino che ha appunto ispirato il suo nome. Un modo per trasmettere al figlio questa passione e per celebrare un legame speciale.