Tiscali.it
SEGUICI

Ancora insulti tra Asia Argento e sua madre

La pace tra Asia Argento e sua madre sembra proprio una chimera. Daria Nicolodi non appagata dopo l’intervento a gamba tesa di qualche settimana fa torna a bacchettare la figlia a proposito della sua relazione con Fabrizio Corona. L’attrice ed ex diva del cinema horror commentando gli scatti di Chi che ritraevano sua figlia tra le braccia del fotografo dei vip,  aveva scritto “Due signori di mezza età con felpa e cappuccetto che si baciano… un po’ inguaiati e inguaianti”. 

Il botta e risposta al veleno - Il suo commento aveva immediatamente provocato la reazione di Asia, che le aveva inviato un messaggio, poi condiviso su Twitter dall’attrice. “Mia figlia Asia Argento mi scrive: la mia era una sciarpa, non un cappuccio. Fai schifo. Sei una donna e madre pessima, ma già lo sai. Sei una fallita, sola nel mondo. Torna nel tuo dimenticatoio, ora hai veramente esagerato. Fot…ti tr..a”. 

L’attrice infierisce di nuovo - Anche se successivamente le due donne si erano riappacificate con tanto di scuse, Daria Nicolodi non sembra aver cambiato affatto idea sulla storia d’amore della figlia con Corona e ha pubblicato un nuovo tweet al veleno contro Asia, citando l’ormai celebre “cappuccetto”, che aveva scatenato la sua ira. “Mia figlia è una… Brunilde – ha scritto l’attrice sui social -. Difficile per lei trovare un uomo giusto. Anche nella mitologia norrena compariva un cappuccio e, per fortuna, era quello dell’invisibilità”.

 

Chi è Brunilde - Nella mitologia scandinava è la regina d’Islanda di cui Gunther, re dei Burgundi, si innamora. Per poter ottenere la sua mano il re decide di chiedere aiuto al compagno d’armi Sigfrido che, in cambio della mano di Crimilde, sorella di Gunther, decide di aiutarlo. Ma l’islandese, vergine guerriera dalla forza immensa, impone una duplice prova ai suoi pretendenti: la sposerà solo chi riuscirà a raggiungere d’un balzo un masso scagliato lontano da lei, e riuscirà a vincerla in duello. Gunther riesce a vincere la prova grazie a Sigfrido che si dota del cappuccio dell’invisibilità, ma quando – dopo la celebrazione delle nozze – Gunther tenta di consumare il matrimonio, Brunilde lo lega, lo porta ad un uncino e lo appende a una parete. Umiliato, il re chiede di nuovo aiuto a Sigfrido, che, usando ancora una volta il cappuccio fatato, riesce a sopraffare la donna, e, quindi, a farla unire con Gunther.