Anna Ferzetti: "Così sono riuscita a non farmi schiacciare come signora Favino"





Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
Foto da Shutterstock e Instagram
Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
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Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
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Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
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Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
Foto da Shutterstock e Instagram
Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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Non solo "la figlia" e "la moglie di". Le premesse, in un Paese arretrato e ancora molto patriarcale come è il nostro, c'erano tutte. Ma Anna Ferzetti è riuscita a prendere il meglio dell'eredità artistica paterna (suo padre era Gabriele Ferzetti) e dell'unione sentimentale con Pierfrancesco Favino, senza per questo annullare la sua carriera d'attrice.
In una intervista su Oggi spiega come: "Da mio padre ho imparato tanto, con il mio compagno è un venirsi incontro e sostenersi a vicenda. Stiamo insieme da 18 anni. Io ho vissuto la sua ascesa, lui il mio impormi più lento perché ho avuto due figlie".
Risultato: è in tv con la serie "Le fate ignoranti", che le è valso il Premio Flaiano, premio Giffoni e la vittoria come migliore attrice non protagonista ai Nastri d’Argento. A teatro è impegnata con "Ovvi motivi" e al cinema con "(Im)perfetti criminali".
Anna Ferzetti racconta così il suo incontro con Favino, propiziato da un piede pestato durante una festa: "Oddio scusa!”. E io: “Scusa va bene,ma potevi stare attento!”. Non avevo idea di chi fosse. Poi un nuovo incontro per caso, a un semaforo, e via a un’altra festa. Lì ci siamo scambiati i numeri". Da lì le due figlie e due vite sempre più fuse in una: "Io e lui abbiamo preso tante porte in faccia. Ma Pierfrancesco mi ha insegnato a incanalare la rabbia nell’atto di migliorarsi sempre. Ed è umile com’era mio padre".
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