Amadeus: "Sanremo 2024 sarà l'ultimo". E sui conduttori: "Ho un paio di sogni"





"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
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"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
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"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
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"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
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"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
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"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
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"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
I conduttori? Un paio di sogni ce li ho - Solo dopo aver scelto le canzoni Amadeus ci penserà: "Un paio di sogni ce li ho, non li svelo. Ci lavoro, in entrambi i casi spero valga l’idea che questo è il mio ultimo Festival e quindi che questi miei desideri si possano realizzare".
"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
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Nessuna divergenza con i vertici Rai - La decisione è presa ma Amadeus tiene a precisare che dietro non c'è nessuna divergenza con i vertici Rai: "Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l’azienda, arriva dalla radio e conosce l’importanza della musica e la necessità di rispecchiare l’attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente".
"Non ho rapporti con la politica" - Il conduttore spiega di non averne mai avuto: "Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Il 63% di share nel 2023 - Amadeus preferisce non guardarsi indietro: "Giuro che non c’è una sfida con me stesso. Non vivo nell’ossessione di battere i record precedenti. Sanremo oggi ha una sua forza, tutto parte dalle canzoni in gara, spero solo di ascoltarne tante e avere l’imbarazzo della scelta. Stiamo lavorando alla scenografia e ho iniziato ad ascoltare qualcosina, il tutto comincia a giugno/luglio".
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"Lo dico ufficialmente, questo è il mio ultimo Festival": Amadeus annuncia così il suo addio (nel 2024) a Sanremo, in un'intervista a FQMagazine. "Cinque di seguito sono tanti - spiega il conduttore e direttore artistico della kermesse musicale -. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare. Pure Morandi lo ha condotto con me a 78 anni".
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