Una bellezza quasi sovrumana, una grandissima presenza cinematografia, un enorme successo e poi il peso degli anni che passano e che si stanno portando via tutto. L'88enne Alain Delon vive un crepuscolo della vita davvero drammatico e tempo fa hanno fatto scalpore le sue frasi in lacrime: "E' finito tutto, voglio solo morire". Ora arriva la sentenza del giudice: Delon non avrà più la disponibilità diretta del suo patrimonio pari a 200 milioni di dollari.
Già sotto tutela giudiziaria dal 2019 dopo essere stato colpito da un ictus che gli ha danneggiato la memoria, Alain Delon è al centro di una guerra fra eredi che vede i figli Alain Fabien ed Anthony contro la sorella Anouchka, rea a loro dire di stare facendo a pezzi il patrimonio dell'illustre padre. Ora il giudice ha disposto che l'attore sia sottoposto a "tutela rafforzata", cioè ancora più vincolante. Sarà un amministratore di sostegno a gestire le sue sostanze. Una misura "severa e umiliante", così è stata commentata dai legali della figlia di Delon.
Anouchka tempo fa ha messo all'asta circa 80 opere d'arte di proprietà del padre, a suo dire in modo consensuale, ricavandone 8 milioni di dollari. I due fratelli maschi si sono scagliati contro di lei.
Poi il nuovo intervento della Legge.
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