È trascorso un anno dalla prematura scomparsa di Matthew Perry, l'indimenticabile star di Friends, eppure il dolore che ha colpito la sua famiglia sembra ancora palpabile. In un'emozionante intervista esclusiva a Savannah Guthrie di Today della NBC, i familiari dell'attore hanno finalmente deciso di rompere il silenzio, svelando dettagli strazianti sugli ultimi giorni di vita dell'attore.
Come una premonizione - A essere particolarmente toccante è la testimonianza di Suzanne Morrison, la madre dell'attore. "Era quasi come se fosse una premonizione di qualcosa," ha raccontato la donna, ripercorrendo l'ultima conversazione avuta con il figlio. "Non ci ho fatto caso in quel momento ma ho pensato: 'Da quanto tempo non facevamo una conversazione del genere?'. Credo che ci fosse qualcosa... C'era un'inevitabilità in quello che gli sarebbe successo dopo. Lui la sentiva molto. Ma ha detto: 'Non ho più paura'. E questo mi ha preoccupato."
Una tragedia da elaborare - Le parole di Suzanne gettano una luce commovente sugli ultimi istanti vissuti da Matthew, scomparso all'età di 54 anni a causa degli effetti della ketamina - una tragedia che la famiglia sta ancora elaborando. E proprio per onorare la memoria del loro amato congiunto, hanno deciso di fondare la Matthew Perry Foundation, un'associazione che si occupa di fornire supporto alle persone che lottano contro le dipendenze da alcol e droghe.
Il desiderio di punire i colpevoli - A voler vederci chiaro sulle circostanze della morte di Matthew è anche il patrigno Keith Morrison, che ha dichiarato: "Chi è in affari per fornire droghe che uccidono le persone la pagherà cara." Una richiesta di giustizia che riflette il profondo cordoglio di una famiglia che, nonostante il tempo trascorso, continua a piangere la scomparsa di un uomo amato e indimenticabile.