Scintille all'Ariston: debutti inattesi, ritorni da brividi e un addio che fa rumore
Le date ufficiali parlano chiaro: Sanremo 2026 si terrà dal 24 al 28 febbraio, subito dopo le Olimpiadi Milano-Cortina, una modifica obbligata per evitare sovrapposizioni che la Rai aveva già messo in conto. Nonostante le tensioni legate al bando che ha dovuto sancire ufficialmente chi organizzerà il Festival, le parti hanno trovato l’accordo: Sanremo resterà nella sua città fino almeno al 2028, con la Rai ancora protagonista.
Carlo Conti, ultimo Sanremo? - Nel mare magnum di indiscrezioni artistiche, la figura di Carlo Conti emerge con forza: non solo confermato come direttore artistico e conduttore, ma pronto a salutare il palco dell'Ariston, secondo molti, con l'edizione 2026. Il suo compito più arduo ora è selezionare i brani giusti: la fase d'ascolto è già in corso, con "centinaia" di proposte in esame, ascoltate anche nei momenti quotidiani più banali, come il tragitto in auto o in attesa fuori da scuola.
Nomi in prova tra debutti e ritorni - Il totonomi è in fermento. Tra i probabili Big spiccano nomi ormai ricorrenti come Diodato, Ermal Meta, Fulminacci, mentre Frah Quintale potrebbe debuttare sull’Ariston. Potrebbe essere il grande momento anche per Tommaso Paradiso, rumor sempre più insistenti lo danno in corsa per la prima volta. Tra i grandi ritorni, si parla di Blanco, Angelina Mango, Sangiovanni, e più volte citati Michele Zarrillo, Fausto Leali, Donatella Rettore, Patty Pravo ed Enrico Ruggeri. Non mancano scenari suggestivi per i duetti: Madame con Tiziano Ferro è una delle ipotesi che accende la fantasia, mentre Fedez potrebbe cercare una sintonia con Marco Masini.
Il cast ufficiale quando si saprà? - Per ora restano indiscrezioni, per quanto ben documentate. L'ufficialità dei nomi arriverà tradizionalmente con la diretta del Tg1, probabilmente tra fine novembre e inizio dicembre, come da prassi. Nel frattempo, l’attenzione resta alta: ogni nome che spunta tra le voci è un pezzetto in più del mosaico che sarà il Festival della Canzone Italiana 2026.
Le date ufficiali parlano chiaro: Sanremo 2026 si terrà dal 24 al 28 febbraio, subito dopo le Olimpiadi Milano-Cortina, una modifica obbligata per evitare sovrapposizioni che la Rai aveva già messo in conto. Nonostante le tensioni legate al bando che ha dovuto sancire ufficialmente chi organizzerà il Festival, le parti hanno trovato l’accordo: Sanremo resterà nella sua città fino almeno al 2028, con la Rai ancora protagonista.
Carlo Conti, ultimo Sanremo? - Nel mare magnum di indiscrezioni artistiche, la figura di Carlo Conti emerge con forza: non solo confermato come direttore artistico e conduttore, ma pronto a salutare il palco dell'Ariston, secondo molti, con l'edizione 2026. Il suo compito più arduo ora è selezionare i brani giusti: la fase d'ascolto è già in corso, con "centinaia" di proposte in esame, ascoltate anche nei momenti quotidiani più banali, come il tragitto in auto o in attesa fuori da scuola.
Nomi in prova tra debutti e ritorni - Il totonomi è in fermento. Tra i probabili Big spiccano nomi ormai ricorrenti come Diodato, Ermal Meta, Fulminacci, mentre Frah Quintale potrebbe debuttare sull’Ariston. Potrebbe essere il grande momento anche per Tommaso Paradiso, rumor sempre più insistenti lo danno in corsa per la prima volta. Tra i grandi ritorni, si parla di Blanco, Angelina Mango, Sangiovanni, e più volte citati Michele Zarrillo, Fausto Leali, Donatella Rettore, Patty Pravo ed Enrico Ruggeri. Non mancano scenari suggestivi per i duetti: Madame con Tiziano Ferro è una delle ipotesi che accende la fantasia, mentre Fedez potrebbe cercare una sintonia con Marco Masini.
Il cast ufficiale quando si saprà? - Per ora restano indiscrezioni, per quanto ben documentate. L'ufficialità dei nomi arriverà tradizionalmente con la diretta del Tg1, probabilmente tra fine novembre e inizio dicembre, come da prassi. Nel frattempo, l’attenzione resta alta: ogni nome che spunta tra le voci è un pezzetto in più del mosaico che sarà il Festival della Canzone Italiana 2026.
Le date ufficiali parlano chiaro: Sanremo 2026 si terrà dal 24 al 28 febbraio, subito dopo le Olimpiadi Milano-Cortina, una modifica obbligata per evitare sovrapposizioni che la Rai aveva già messo in conto. Nonostante le tensioni legate al bando che ha dovuto sancire ufficialmente chi organizzerà il Festival, le parti hanno trovato l’accordo: Sanremo resterà nella sua città fino almeno al 2028, con la Rai ancora protagonista.
Carlo Conti, ultimo Sanremo? - Nel mare magnum di indiscrezioni artistiche, la figura di Carlo Conti emerge con forza: non solo confermato come direttore artistico e conduttore, ma pronto a salutare il palco dell'Ariston, secondo molti, con l'edizione 2026. Il suo compito più arduo ora è selezionare i brani giusti: la fase d'ascolto è già in corso, con "centinaia" di proposte in esame, ascoltate anche nei momenti quotidiani più banali, come il tragitto in auto o in attesa fuori da scuola.
Nomi in prova tra debutti e ritorni - Il totonomi è in fermento. Tra i probabili Big spiccano nomi ormai ricorrenti come Diodato, Ermal Meta, Fulminacci, mentre Frah Quintale potrebbe debuttare sull’Ariston. Potrebbe essere il grande momento anche per Tommaso Paradiso, rumor sempre più insistenti lo danno in corsa per la prima volta. Tra i grandi ritorni, si parla di Blanco, Angelina Mango, Sangiovanni, e più volte citati Michele Zarrillo, Fausto Leali, Donatella Rettore, Patty Pravo ed Enrico Ruggeri. Non mancano scenari suggestivi per i duetti: Madame con Tiziano Ferro è una delle ipotesi che accende la fantasia, mentre Fedez potrebbe cercare una sintonia con Marco Masini.
Il cast ufficiale quando si saprà? - Per ora restano indiscrezioni, per quanto ben documentate. L'ufficialità dei nomi arriverà tradizionalmente con la diretta del Tg1, probabilmente tra fine novembre e inizio dicembre, come da prassi. Nel frattempo, l’attenzione resta alta: ogni nome che spunta tra le voci è un pezzetto in più del mosaico che sarà il Festival della Canzone Italiana 2026.
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