Salmo: "Se non avessi fatto successo col rap sarei uno spacciatore ad Olbia". Esplode la polemica

Oggi che scrive serie tv per Sky (Gangs Of Milano) lancia il nuovo album Ranch e riempie gli stadi, la vita di Maurizio Pisciottu da Olbia, diventato nel frattempo Salmo è felicemente cambiata. Piaccia o no, è uno dei rapper italiani di maggiore successo negli ultimi anni. E pazienza se si porta appresso parecchie polemiche, dal botta e risposta pepato con Selvaggia Lucarelli alla sua idea di allestire da sé un grande concerto sempre a Olbia in piena pandemia.
Da Olbia Salmo viene, e ad Olbia torna con dichiarazioni che stanno suscitando un vespaio di polemiche. Ospite di Omar Schillaci a Stories su Sky, Salmo ha detto: "Che avrei fatto nella vita se non avessi fatto il rapper? Se devo essere sincero, sarei stato a Olbia, la mia città, avrei fatto tutto quello che fanno gli altri, come gli altri, cioè avere un lavoro part-time, con una famiglia disastrata e avrei fatto lo spacciatore".
Alla sua città d'origine essere ritratta così non è piaciuto per niente, e il pubblico si divide fra chi applaude all'ironia e al coraggio di Salmo e chi gli grida contro a tutto social che se parla così può parlare a titolo personale, non descrivendo una città di spacciatori.
Salmo sa bene cosa significa sentirsi alienato. Lo ha confessato su Sky, parlando del momento in cui sembrava avere tutto, il massimo del successo, e combatteva con solitudine e depressione: "Perdi gli amici, le persone a cui vuoi bene. Hai tutto quello che ti serve ma ti manca qualcosa e non sai cosa sia. Io purtroppo in famiglia ho il problema della depressione: mia nonna, mio padre. Ed è quella brutta depressione che non sai perché. Ti dicono: perché stai male? E non sai perché".
Un dark side raccontato da lui diverse volte nelle sue rime hip hop.
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