Lucio Corsi risponde sugli "zingari" e gela i fan con una notizia su Topo Gigio
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Lucio Corsi non si lascia turbare. Presentando il suo quarto album Volevo essere un duro, uscito in digitale, il cantautore toscano ha affrontato con un sorriso le critiche del marionettista rom Rašid Nikoli?. Tutto nasce da Altalena Boy, brano del 2015, e dal verso: "C’è chi dice ‘l’hanno preso gli zingari’". Nikoli? lo ha definito discriminatorio, ma Lucio, con la calma di chi respira musica, ha replicato: "È una canzone di dieci anni fa. Raccogliere voci di piazza e farle vivere nei brani è ciò che le canzoni devono fare. Non rinnego nulla".
Reduce dal secondo posto a Sanremo 2025 e pronto a volare all’Eurovision a Basilea (13-17 maggio) dopo la rinuncia di Olly, Corsi vive il suo momento d’oro con serenità. "Sono felice, circondato da amici come Tommaso Ottomano, che ha scritto e prodotto il disco con me e Antonio ‘Cuper’ Cupertino. Ci teniamo coi piedi per terra", racconta.
Volevo essere un duro è un viaggio in nove tracce tra infanzia, amicizia e sogni, popolato da figure come Francis Delacroix, fotografo giramondo, e il romantico “Re del rave”. "Ho voluto cantare persone vere, in modo chiaro", spiega. Tra i brani spiccano Tu sei il mattino, sul tempo che scorre, e Nel cuore della notte, un’ode all’amicizia con un pianoforte lunare. La copertina, ormai un rito, è un dipinto della mamma Nicoletta del 1991: "Libero di essere interpretato, come la mia musica".
All'Eurovision senza Topo Gigio - A Basilea porterà "solo musica, senza fuochi d'artificio. Forse un’armonica", promette. Ma una cosa è certa: "Topo Gigio non ci sarà. È troppo impegnato!", scherza, regalando una risata. Intanto, il "Club Tour 2025" si avvicina, ispirato a Dylan e The Band: "Quegli spettacoli mi hanno segnato. Voglio ricreare quella magia". Lucio è pronto a incantare, un palco alla volta.

Lucio Corsi non si lascia turbare. Presentando il suo quarto album Volevo essere un duro, uscito in digitale, il cantautore toscano ha affrontato con un sorriso le critiche del marionettista rom Rašid Nikoli?. Tutto nasce da Altalena Boy, brano del 2015, e dal verso: "C’è chi dice ‘l’hanno preso gli zingari’". Nikoli? lo ha definito discriminatorio, ma Lucio, con la calma di chi respira musica, ha replicato: "È una canzone di dieci anni fa. Raccogliere voci di piazza e farle vivere nei brani è ciò che le canzoni devono fare. Non rinnego nulla".
Reduce dal secondo posto a Sanremo 2025 e pronto a volare all’Eurovision a Basilea (13-17 maggio) dopo la rinuncia di Olly, Corsi vive il suo momento d’oro con serenità. "Sono felice, circondato da amici come Tommaso Ottomano, che ha scritto e prodotto il disco con me e Antonio ‘Cuper’ Cupertino. Ci teniamo coi piedi per terra", racconta.
Volevo essere un duro è un viaggio in nove tracce tra infanzia, amicizia e sogni, popolato da figure come Francis Delacroix, fotografo giramondo, e il romantico “Re del rave”. "Ho voluto cantare persone vere, in modo chiaro", spiega. Tra i brani spiccano Tu sei il mattino, sul tempo che scorre, e Nel cuore della notte, un’ode all’amicizia con un pianoforte lunare. La copertina, ormai un rito, è un dipinto della mamma Nicoletta del 1991: "Libero di essere interpretato, come la mia musica".
All'Eurovision senza Topo Gigio - A Basilea porterà "solo musica, senza fuochi d'artificio. Forse un’armonica", promette. Ma una cosa è certa: "Topo Gigio non ci sarà. È troppo impegnato!", scherza, regalando una risata. Intanto, il "Club Tour 2025" si avvicina, ispirato a Dylan e The Band: "Quegli spettacoli mi hanno segnato. Voglio ricreare quella magia". Lucio è pronto a incantare, un palco alla volta.

Lucio Corsi non si lascia turbare. Presentando il suo quarto album Volevo essere un duro, uscito in digitale, il cantautore toscano ha affrontato con un sorriso le critiche del marionettista rom Rašid Nikoli?. Tutto nasce da Altalena Boy, brano del 2015, e dal verso: "C’è chi dice ‘l’hanno preso gli zingari’". Nikoli? lo ha definito discriminatorio, ma Lucio, con la calma di chi respira musica, ha replicato: "È una canzone di dieci anni fa. Raccogliere voci di piazza e farle vivere nei brani è ciò che le canzoni devono fare. Non rinnego nulla".
Reduce dal secondo posto a Sanremo 2025 e pronto a volare all’Eurovision a Basilea (13-17 maggio) dopo la rinuncia di Olly, Corsi vive il suo momento d’oro con serenità. "Sono felice, circondato da amici come Tommaso Ottomano, che ha scritto e prodotto il disco con me e Antonio ‘Cuper’ Cupertino. Ci teniamo coi piedi per terra", racconta.
Volevo essere un duro è un viaggio in nove tracce tra infanzia, amicizia e sogni, popolato da figure come Francis Delacroix, fotografo giramondo, e il romantico “Re del rave”. "Ho voluto cantare persone vere, in modo chiaro", spiega. Tra i brani spiccano Tu sei il mattino, sul tempo che scorre, e Nel cuore della notte, un’ode all’amicizia con un pianoforte lunare. La copertina, ormai un rito, è un dipinto della mamma Nicoletta del 1991: "Libero di essere interpretato, come la mia musica".
All'Eurovision senza Topo Gigio - A Basilea porterà "solo musica, senza fuochi d'artificio. Forse un’armonica", promette. Ma una cosa è certa: "Topo Gigio non ci sarà. È troppo impegnato!", scherza, regalando una risata. Intanto, il "Club Tour 2025" si avvicina, ispirato a Dylan e The Band: "Quegli spettacoli mi hanno segnato. Voglio ricreare quella magia". Lucio è pronto a incantare, un palco alla volta.


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