Totti-Blasi, interviene anche Rocco Siffredi: "Ho scritto a Francesco, lei calcolatrice"

Aveva promesso a sua moglie che non si sarebbe emozionato, ma le lacrime hanno avuto la meglio. Rocco Siffredi, ospite da Pierluigi Diaco a "Ti Sento", su Raidue ha ripercorso la parte più drammatica della sua esistenza, quella che ha segnato lui e la sua famiglia: la morte di un fratello a soli 12 anni, quando lui di anni ne aveva appena la metà. Impossibile dimenticare quel giorno: "Ero all'asilo, mi venne a prendere un'amica di mia sorella. Mi porta a casa e io sento le grida sotto casa. Quel giorno ha cambiato la nostra famiglia, mia madre l'ho vista sempre soffrire". Il fratello maggiore di Rocco Siffredi è rimasto soffocato dopo una crisi epilettica: "Ho due immagini in testa da sempre: mio padre che tiene le mani sul viso, in mezzo alle grida, e mio fratello minore che rubava i confetti sparsi sul corpo di mio fratello morto. Io non capivo queste cose, cosa stesse succedendo". I La situazione in famiglia andò via via aggravandosi. "Rimasi sei mesi a Milano da dei parenti e quando tornai mia madre non era più la stessa - ha raccontato - Una donna che perde un figlio a 12 anni per una crisi epilettica e tutto a un tratto impazzisce. Per un anno mise sul tavolo tutti i giorni del cibo per mio fratello morto. Mio padre che continuava a dirle che non sarebbe tornato e lei 'no, torna, torna'". La madre di Rocco Siffredi è morta nel 1991 - Da quel giorno, l'ex pornodivo si sente quasi in debito. "Vorrei poterle dare qualcosa, renderla felice". Poi parla dell'imbarazzo provato per aver scelto una professione "particolare". "Mi sono sentito spesso inadeguato e in imbarazzo per il lavoro che facevo". Sua moglie Rosa, dalla quale sono nati due figli, ha rappresentato la sua ancora di salvezza.