Giorgia: "I cantanti sono psicopatici" e le lacrime in tv. "Volevo lasciare tutto"
A 54 anni e dopo averne trascorsi di davvero tribolati, per Giorgia Todrani è un momento speciale della vita e carriera. Come forse non si sarebbe mai aspettata. Intervistata dal Corriere della Sera, Giorgia ha detto: "Io credo che i cantanti siano tutti psicopatici. Ma in senso buono, perché sono persone con una sensibilità talmente profonda da essere sempre pronte a mettersi in discussione come se ogni canzone fosse la prima volta; come se non avessero costruito nulla anche quando hanno carriere importanti".
E così è stato per lei, che durante una delle sue esibizioni in gara all'ultimo Sanremo è scoppiata a piangere, e ha spiegato perché: "Sul palco ho versato le lacrime accumulate in 30 anni. Quella frase del pubblico – 'hai vinto tu'– mi ha restituito tanto. Quel pianto è stato il riassunto di una vita". La cura per me, presentata al Festival e nemmeno pensata per essere un singolo, si è rivelata fra i maggiori successi in radio e streaming di questa stagione.
E pensare che, dopo la pandemia, la cantante pensava di mollare tutto: "Dopo quel momento di buco nero che abbiamo vissuto tutti, in cui non sapevo bene da dove ripartire, cosa fare, chi essere", se ci fosse ancora un posto per lei nella musica. Poi il film di Rocco Papaleo, il Festival e la decisione di accettare la sfida di condurre X Factor l'hanno rimessa in pista. Oggi è la unica artista donna nella Top 30 dei brani più ascoltati. Era un periodo fra i più complicati per lei, si è tramutato in un presente felice, nonostante i brutti giudizi di Mogol sul suo modo di cantare, e l'accusa di scarsa originalità da parte della Rettore: "L’ho sempre adorata e quindi mi dispiace che lei non provi la stessa cosa. Però per me rimane la dea di quella sera". Nel mentre, prosegue da anni e in modo altrettanto sereno la sua storia d'amore con il ballerino Emanuel Lo, di nove anni più giovane di lei.
Foto da Instagram e Ansa
A 54 anni e dopo averne trascorsi di davvero tribolati, per Giorgia Todrani è un momento speciale della vita e carriera. Come forse non si sarebbe mai aspettata. Intervistata dal Corriere della Sera, Giorgia ha detto: "Io credo che i cantanti siano tutti psicopatici. Ma in senso buono, perché sono persone con una sensibilità talmente profonda da essere sempre pronte a mettersi in discussione come se ogni canzone fosse la prima volta; come se non avessero costruito nulla anche quando hanno carriere importanti".
E così è stato per lei, che durante una delle sue esibizioni in gara all'ultimo Sanremo è scoppiata a piangere, e ha spiegato perché: "Sul palco ho versato le lacrime accumulate in 30 anni. Quella frase del pubblico – 'hai vinto tu'– mi ha restituito tanto. Quel pianto è stato il riassunto di una vita". La cura per me, presentata al Festival e nemmeno pensata per essere un singolo, si è rivelata fra i maggiori successi in radio e streaming di questa stagione.
E pensare che, dopo la pandemia, la cantante pensava di mollare tutto: "Dopo quel momento di buco nero che abbiamo vissuto tutti, in cui non sapevo bene da dove ripartire, cosa fare, chi essere", se ci fosse ancora un posto per lei nella musica. Poi il film di Rocco Papaleo, il Festival e la decisione di accettare la sfida di condurre X Factor l'hanno rimessa in pista. Oggi è la unica artista donna nella Top 30 dei brani più ascoltati. Era un periodo fra i più complicati per lei, si è tramutato in un presente felice, nonostante i brutti giudizi di Mogol sul suo modo di cantare, e l'accusa di scarsa originalità da parte della Rettore: "L’ho sempre adorata e quindi mi dispiace che lei non provi la stessa cosa. Però per me rimane la dea di quella sera". Nel mentre, prosegue da anni e in modo altrettanto sereno la sua storia d'amore con il ballerino Emanuel Lo, di nove anni più giovane di lei.
Foto da Instagram e Ansa
A 54 anni e dopo averne trascorsi di davvero tribolati, per Giorgia Todrani è un momento speciale della vita e carriera. Come forse non si sarebbe mai aspettata. Intervistata dal Corriere della Sera, Giorgia ha detto: "Io credo che i cantanti siano tutti psicopatici. Ma in senso buono, perché sono persone con una sensibilità talmente profonda da essere sempre pronte a mettersi in discussione come se ogni canzone fosse la prima volta; come se non avessero costruito nulla anche quando hanno carriere importanti".
E così è stato per lei, che durante una delle sue esibizioni in gara all'ultimo Sanremo è scoppiata a piangere, e ha spiegato perché: "Sul palco ho versato le lacrime accumulate in 30 anni. Quella frase del pubblico – 'hai vinto tu'– mi ha restituito tanto. Quel pianto è stato il riassunto di una vita". La cura per me, presentata al Festival e nemmeno pensata per essere un singolo, si è rivelata fra i maggiori successi in radio e streaming di questa stagione.
E pensare che, dopo la pandemia, la cantante pensava di mollare tutto: "Dopo quel momento di buco nero che abbiamo vissuto tutti, in cui non sapevo bene da dove ripartire, cosa fare, chi essere", se ci fosse ancora un posto per lei nella musica. Poi il film di Rocco Papaleo, il Festival e la decisione di accettare la sfida di condurre X Factor l'hanno rimessa in pista. Oggi è la unica artista donna nella Top 30 dei brani più ascoltati. Era un periodo fra i più complicati per lei, si è tramutato in un presente felice, nonostante i brutti giudizi di Mogol sul suo modo di cantare, e l'accusa di scarsa originalità da parte della Rettore: "L’ho sempre adorata e quindi mi dispiace che lei non provi la stessa cosa. Però per me rimane la dea di quella sera". Nel mentre, prosegue da anni e in modo altrettanto sereno la sua storia d'amore con il ballerino Emanuel Lo, di nove anni più giovane di lei.
Foto da Instagram e Ansa
Previous
Next









