In un nuovo capitolo della spirale discendente che travolge Sean "Diddy" Combs, emergono accuse agghiaccianti da parte di Philip Pines, ex assistente del magnate dell'hip-hop. Le rivelazioni, riportate da Page Six e Hollywood Reporter, svelano un inquietante mix di abusi sessuali e manipolazione psicologica.
"Dimostrami la tua lealtà" - queste le parole che Pines ricorda di aver sentito prima di essere costretto a rapporti sessuali non consensuali, dopo essere stato forzato a consumare grandi quantità di alcolici. L'ex assistente, che ha lavorato per Combs dal 2019 al 2021, descrive un ambiente lavorativo tossico dove la coercizione sessuale veniva mascherata da "prove di fedeltà".
Rapporti sessuali con persone selezionate - "Ha un'innata capacità di farti sentire a tuo agio e di farti fare cose per lui che non faresti mai. È un grande manipolatore", ha dichiarato Pines, rivelando come il produttore lo abbia spinto ad avere rapporti sessuali con persone da lui selezionate, arrivando perfino a dirigere le "performance" secondo i suoi desideri.
Le testimonianze includono dettagli sulla preparazione di feste private, dove Pines era incaricato di procurare luci, droghe, e vari materiali tra cui "olio per bambini, candele, incenso" e integratori per la libido. L'ex assistente ha anche confessato di aver dovuto ripulire sangue, fluidi corporei e urina dopo questi eventi sfrenati.
Queste nuove accuse si aggiungono a un quadro già compromesso per il produttore 55enne, attualmente sotto indagine per molteplici reati tra cui traffico di esseri umani e corruzione.